Legge di stabilità approvata in commissione: più sgravi per i figli sotto i 3 anni
A tarda notte dopo un intenso braccio di ferro con il Governo, la Commissione bilancio della Camera ha approvato il ddl stabilità che approderà in Aula a Montecitorio già oggi. L'Esecutivo, infatti, è andato sotto su due emendamenti su cui aveva dato parere negativo e ha limitato i danni solo dopo l'intervento dello stesso Monti che ha assicurato di riesaminare alcune rilevanti questioni in seconda battuta, quando la legge di stabilità approderà al Senato. Gli ultimi due emendamenti in ordine di tempo riguardano i fondi destinati alle popolazioni colpite dalle alluvioni di questi giorni e la possibilità per il comparto sicurezza di assunzioni in deroga al blocco del turn over. Come ha ricordato il sottosegretario al Tesoro, Polillo, per quanto riguarda il primo punto il Governo era contrario in linea di principio perché i 250 milioni di euro stanziati saranno prelevati dal Fondo di 1,2 miliardi che la legge di stabilità prevedeva di usare per defiscalizzare i contratti di produttività. Sul secondo punto invece la preoccupazione del Governo è che con le assunzioni in deroga si sforino i bilanci della pubblica amministrazione.
Aumentano le detrazioni per i figli sotto i tre anni – Confermato l'emendamento che aumenta gli sgravi fiscali per le famiglie con figli a carico anche se con un nuovo emendamento è stata aumentata la cifra per quelli sotto i 3 anni. Ovviamente la somma totale varia in base al reddito e al numero dei figli ma in generale l'aumento della detraibilità passa da 800 a 980 e arriva fino a 1.220 euro per i figli sotto i 3 anni e si compone di ulteriori 400 euro per i figli disabili. Tutto questo ovviamente grazie all'abolizione del taglio sulle aliquote irpef inizialmente previsto nella legge di stabilità varata dal Governo. Con gli stessi fondi evitato l'aumento dell'Iva sui beni di prima necessità che resterà al 10% mentre resta l'aumento per l'aliquota standard che da luglio 2013 passa dal 21% al 22%. In compenso nella legge di stabilità sono spariti il tetto alle deduzioni e detrazioni, così come la franchigia di 250 euro. Dal 2014 inoltre ci sarà anche un taglio al cuneo fiscale, cioè delle tasse sul lavoro pari a circa 1,4 miliardi di euro.