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Lega vota contro il Green pass obbligatorio, Salvini: “Se lo impongono, allora tamponi gratis”

Nel giorno in cui la Lega ha votato contro il Green pass obbligatorio in Commissione Affari sociali alla Camera, scatenando l’ira dei partiti di maggioranza del governo, in primis il Pd, Matteo Salvini conferma la proposta la Carroccio: “Se lo Stato impone la certificazione verde per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti”.
A cura di Ida Artiaco
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"Se lo Stato impone il Green pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti, come in altri Paesi stranieri". La proposta arriva direttamente da Matteo Salvini nel giorno in cui la Lega, guidata da Claudio Borghi, ha votato contro il Green pass obbligatorio in commissione Affari sociali alla Camera, suscitando l'ira degli altri partiti di maggioranza, in particolare del Pd. "Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile – ha aggiunto il leader del Carroccio -. Vediamo se Partito democratico e 5 stelle voteranno a favore di questa proposta della Lega in Commissione. Non si tratta di essere no vax o no green pass – ho sia l'uno che l'altro – si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà. Non tutti trovano 24.000 euro in contanti nella cuccia del cane".

Cosa è successo oggi in Commissione Affari sociali alla Camera

La commissione Affari sociali della Camera ha bocciato oggi tutti gli emendamenti che chiedevano di sopprimere l’articolo 3 del decreto legge in discussione che introduce l’obbligo del Green pass. Ma tra i partiti che hanno votato per l’abolizione del Green pass, quindi contro la linea del governo, c’è anche la Lega, che si è schierata con le opposizioni. "Votazione sulla soppressione green pass in toto. Ho ricordato le risoluzioni di Consiglio d’Europa e Commissione Ue. Niente. Votato a favore della soppressione del green pass Lega, FdI e ex M5S. Contrari tutti gli altri", ha detto in aula il deputato leghista Claudio Borghi.

Lo scontro col Pd

Sulla questione è intervenuto il segretario del Pd Enrico Letta, che dalla Festa dell’Unità di Bologna ha attaccato: "Chiedo un chiarimento politico perché la Lega col voto di oggi alla Camera contro il Green pass si pone di fatto contro e fuori dalla maggioranza. In commissione Affari sociali la Lega è di fatto uscita dalla maggioranza e sta votando contro il Green pass e contro anche il voto che aveva dato al Consiglio dei ministri: è una situazione intollerabile. C’è bisogno di responsabilità da parte di tutte le forze politiche che devono essere le prime a dare un segno di unità, perché il nostro Paese in questo momento funzioni. Io stigmatizzo la scelta della Lega che con i voti di oggi ha deciso, proprio nella giornata di oggi, di fare una scelta che la pone di fatto fuori dalla maggioranza". Immediata la replica del Carroccio: "È Letta che vive fuori dal mondo! Chiedere tamponi salivari gratuiti per gli italiani è buon senso, perché dire di no? Chiedere garanzie per lavoratori e imprenditori, chiedere la scuola per tutti gli studenti, difendere lavoratrici e lavoratori, poliziotti e insegnanti, è buon senso. Su 900 emendamenti migliorativi presentati dalla Lega ne verranno accolti, forse, 2. Pd e 5Stelle ragionano come se al governo ci fosse ancora Conte ma, per fortuna, adesso c’è Draghi", è quanto si apprende da fonti del partito.

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