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Lega, il tribunale del riesame conferma: “I 49 milioni devono essere sequestrati”

Il tribunale del riesame ha accolto il ricorso della procura di Genova dando il via libera al sequestro dei beni della Lega per poter recuperare i 49 milioni di euro relativi alla truffa sui rimborsi elettorali per cui sono stati condannati in primo grado l’ex segretario Umberto Bossi e l’ex tesoriere Francesco Belsito.
A cura di Stefano Rizzuti
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Accolto il ricorso della procura di Genova: via libera per il sequestro dei fondi della Lega per poter recuperare i 49 milioni di euro di rimborsi elettorali. Il tribunale del riesame ha confermato quindi il sequestro dei beni per il recupero della somma dovuta dal Carroccio dopo la truffa dei rimborsi elettorali. In merito alla stessa questione è stato condannato in primo grado l'ex segretario della Lega Umberto Bossi e l'ex tesoriere Francesco Belsito. La procura aveva presentato ricorso per poter procedere con il sequestro dei beni. Al momento i fondi sequestrati ammontano a circa 3 milioni di euro, mentre nelle casse del partito ci sarebbero poco più di cinque milioni.

I difensori della Lega potrebbero comunque decidere di non darsi per vinti e di impugnare la decisione ricorrendo in Cassazione. Proprio la Cassazione, nello scorso aprile, aveva rinviato al tribunale del riesame il caso, accogliendo la richiesta della procura di poter sequestrare i fondi del partito, oltre a quelli già trovati e sequestrati. Il Carroccio aveva, a quel punto, presentato una consulenza con l'obiettivo di "dimostrare che i soldi che la Lega ha in cassa ora sono contributi di eletti, donazioni di elettori e del 2 per mille della dichiarazione dei redditi. Sono somme non solo lecite – questa la linea difensiva – ma che hanno anche un fine costituzionale: consentono al partito di perseguire le finalità democratiche del Paese. Dire che sono profitto del reato è un non senso giuridico". Precedentemente, il procuratore Francesco Cozzi aveva fatto sapere che in caso di decisione di accoglimento da parte del tribunale del riesame avrebbe proceduto con l'immediato sequestro dei fondi. Il tribunale del riesame parla, nella sentenza, anche di sequestro di tutte le somme "che verranno depositate sui conti correnti e depositi bancari intestati o comunque riferibili alla Lega Nord".

Le reazioni politiche

Immediati i commenti di alcuni esponenti politici, soprattutto del Partito Democratico, che vanno all'attacco della Lega dopo la decisione del tribunale del riesame. Il capogruppo dem in Senato, Andrea Marcucci, scrive su Twitter: "Parla bene e razzola molto male. Ora non ha più giustificazioni. La Lega restituisca allo Stato 49 milioni". Il tweet si conclude con l'aggiunta dell'hashtag #legaladrona. Di diverso avviso Forza Italia che con la sua capogruppo alla Camera, Mariastella Gelmini, afferma: "Solidarietà agli amici e alleati del Carroccio. Trovo ingiusto che un movimento politico paghi un conto così salato a causa di comportamenti personali di ex dirigenti. Una comunità non può rispondere di colpe dei singoli. Non si può sequestrare un partito".

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