Lega e Movimento 5 Stelle chiedono uniti al governo “un percorso diplomatico” per la guerra in Ucraina
Al Senato si ricostituisce l'asse gialloverde, almeno per un istante. Quell'alleanza tra Lega e Movimento 5 Stelle che aveva forgiato il governo Conte uno – finito con l'estate del Papeete – si è ricreata per chiedere al governo Meloni di insistere su una soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina. Un ordine del giorno a prima firma di Massimiliano Romeo, il capogruppo della Lega, è stato presentato a Palazzo Madama durante la discussione sul decreto legge sulla proroga dell'invio di armi a Kiev. E il Movimento 5 Stelle ha deciso di sottoscriverlo.
Nel testo – riportato integralmente sul sito del Senato – si parte dalle premesse: gli sforzi della comunità internazionale nei confronti del popolo ucraino si sono rivelati fino ad ora essenziali ma non sufficienti per neutralizzare la minaccia russa; la Russia ha aggirato le sanzioni occidentali; non si può trascurare l'attuale situazione del contesto militare, che vede sul campo uno scenario diverso rispetto alle previsioni di un anno fa; visti i dubbi sulla capacità effettiva dell'Ucraina di resistere nel lungo termine.
E ancora: "considerato che il 2024 sarà un anno denso di appuntamenti elettorali importanti" e che "non è un'ipotesi remota, nel breve periodo, immaginare una postura isolazionistica degli Stati Uniti in riferimento alle dinamiche europee e specialmente al conflitto in Ucraina". Valutato anche che "secondo le principali analisi dei più importanti centri di ricerca di studi strategici, quando un conflitto fra Stati supera la durata di un anno, c'è un alto rischio che questo si protragga per un lungo periodo". Poi si cita il tavolo di pace chiesto dal presidente ucraino Zelensky.
La conclusione è chiara:
è essenziale sviluppare una visione di come finirà la guerra; i ventitré mesi di combattimenti hanno chiarito che nessuna delle due parti ha la capacità di ottenere una vittoria militare decisiva sull'altra, ed è pertanto impossibile pensare ad una soluzione esclusivamente militare; le condizioni attuali del conflitto rappresentano il punto di partenza ideale per una soluzione politica e diplomatica.
Perciò, con questo ordine del giorno, la richiesta di Lega e Movimento 5 Stelle è la seguente:
si impegna il Governo a farsi carico, nelle competenti sedi europee, di una concreta e tempestiva iniziativa volta a sviluppare un percorso diplomatico, al fine di perseguire una rapida soluzione del conflitto.
"Chiederemo di poter sottoscrivere l'odg del senatore Romeo e voteremo a favore – ha annunciato Stefano Patuanelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, ad Affaritaliani.it – Ne condividiamo totalmente le premesse e anche se il dispositivo d'impegno al Governo non accenna al necessario stop alla fornitura di armi, riteniamo sia implicito proprio dalla lettura delle premesse".