Lega a bocca asciutta: Nas e Forestale sequestrano la carne di orso alla festa in Trentino
Stavolta le provocazioni della Lega non l'hanno fatta franca. Per la giornata di ieri il Carroccio trentino aveva organizzato una festa con un ricco menu a base di orso bruno. L'obiettivo era quello di protestare contro l'organizzazione Life Ursus che da anni si occupa della reintroduzione dei plantigradi, mammiferi in via d'estinzione, nelle aree boschive delle Alpi. Secondo Maurizio Fugatti, deputato leghista, la specie in via di estinzione rappresenterebbe un pericolo per gli abitanti delle zone e per la loro incolumità.
"Per recuperare gli antichi sapori oramai scomparsi dalle tavole" Fugatti aveva invitato a Imer i suoi elettori per un lauto banchetto a base di orso. Nonostante l'interesse per le tradizioni locali, però, la carne degli orsi in questione arrivava dalla Slovenia e, a detta degli organizzatori, era certificata secondo procedure della Comunità Europea. Proprio quando ormai era tutto pronto, sul luogo del banchetto sono sopraggiunti i Nas su mandato del Ministro della Salute e la Forestale su mandato del Ministro dell'Ambiente che, dopo un rapido controllo, hanno constatato che la carne non poteva essere consumata. In effetti, mancava il certificato di importazione dalla Slovenia; più nel dettaglio pare che gli organizzatori fossero sprovvisti del Cities, ovverosia del certificato cui necessita deteriminati tipologie di merci stabilite nella "Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna a rischio di estinzione".
I controlli, ovviamente, hanno provocato il risentimento degli organizzatori e specialmente del parlamentare Erminio Boso che ha minacciato l'intervento del Senatur. Boso ha fatto sapere che chiederà a Bossi di uscire dalla maggioranza, perché "questi (i NAS e la Forestale) ce li hanno mandati da Roma". Insomma il partito del Sole delle Alpi non sembra arrestarsi e rilancia con nuove provocazioni. Ciò che conta è che lo scempio sia stato fermato, come avevano richiesto più volte prima del banchetto sia i rappresentanti di associazioni quali Wwf e l'Enpa (l'Ente per la Protezione Animali), che gli stessi alleati della Lega, come Brambilla e Prestigiacomo. Le due, convinte animaliste, alla vigilia dell'evento avevano descritto l'evento "barbaro".