video suggerito
video suggerito

Le vacanze di Monti per la sua campagna elettorale: al mare o in montagna?

La candidatura del premier è puntualmente arrivata in low profile. Sarà la campagna più comoda della storia, qualcuno la farà per lui, mentre Monti si godrà un meritato villaggio vacanze.
A cura di Andrea Parrella
2 CONDIVISIONI
Conferenza stampa di Mario Monti alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite

Chissà dove pendesse l'ago della bilancia, se i più credevano all'ipotesi minatoria di un Monti bis come un semplice stimolo a darsi una mossa diretto alle forze politiche (e quindi non ci credevano), oppure se la maggioranza fosse orientata a concepire, come la più realistica,  l'idea che il capo di governo in carica potesse essere tra i principali candidati per la prossima legislatura. In qualunque direzione fosse mal distribuito questo peso, a Monti fatti, Mario nostrum ha aperto alla possibilità di continuare il cammino da premier anche dopo le elezioni, pur avendo escluso questa ipotesi a lungo.

Col perfetto aplomb dell'outsider aspetta che lo si invochi a gran voce, ché uno che serve se si fa subito avanti rischia il flop, mentre chi, pur già in passerella, continua a dire che non ci sia bisogno di lui perché chi l'ha invocato si ostini a dirgli il contrario, ha percentuali di successo molto alte. Diciamo meglio, poche possibilità di fallimento, visto che conserverebbe nella manica un sempre utilizzabile Ve l'avevo detto.  Nel frattempo, ieri, Gianfranco Fini ha ben pensato di affermare pubblicamente che, in una probabile coalizione con Casini (un'altra?), il candidato predisposto ad accogliere l'esigenza degli elettori di esser rappresentati da gente per bene, è proprio Monti. Che per altro, potrebbe assolvere ai compiti di un'agenda da lui compilata.

Ovunque Monti vada, in qualunque modo vada, la suggestione che più solletica è pensare che l'attuale premier presumibilmente non parteciperebbe ad una campagna elettorale attiva, ma attenderebbe la nomina dall'alto, l'invocazione in caso d'emergenza (da noi l'emergenza è la costante). Stabilirebbe un doppio primato: oltre ad essere il primo capo del governo rinominato senza averlo esplicitamente richiesto, sarebbe di certo il primo a fare della sua campagna elettorale una parentesi di meritata vacanza. Che sia il tipo da crociera? Preferisce il mare o la montagna? O magari, perché no, una grande capitale europea!

Non a caso, le sue parole di dimessa rinuncia ad una seconda carica, di qualche tempo fa, dicevano che, scadendo il suo "mandato", si sarebbe goduto il meritato riposo. Aveva detto tutto e non aveva detto niente.

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views