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Le successioni saranno più semplici per gli eredi under 26

Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il decreto legislativo recante disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e sulle donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’Iva. Contiene agevolazioni per i giovani eredi fino a 26 anni.
A cura di Annalisa Cangemi
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Le successioni saranno più semplici per i giovani eredi fino a 26 anni. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva altri due decreti legislativi della delega fiscale, facendo salire a 13 i decreti legislativi approvati. I due provvedimenti riguardano due comparti: dogane e imposte indirette diverse dall'Iva (successioni e donazioni, trust, imposta di registro e imposta di bollo). Sulle dogane viene attuata "una rivoluzione copernicana rispetto ad un testo unico di oltre 300 articoli che è stato asciugato a 120", ha spiegato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.

Mentre rispetto al settore delle imposte indirette diverse dall'Iva, "abbiamo lavorato sul versante delle successioni e delle donazioni per semplificare i rapporti e disciplinato in modo organico il trust. Abbiamo previsto che anche quando i beni vengono immessi in trust si possa pagare l’imposta in via anticipata e non quando c'è l’assegnazione ai beneficiari. Abbiamo disciplinato i trasferimenti d’azienda e di partecipazione, prevedendo la non applicazione dell’imposta nel momento in cui si mantiene la partecipazione di maggioranza o si trasferisce una azienda nell’ambito dei familiari. Abbiamo previsto meccanismi telematici per l’invio delle dichiarazioni di successione e l’autoliquidazione dell’imposta di successione".

Per i giovani, ha aggiunto Leo, è stato previsto che le banche devono "immediatamente liberare le somme" per il pagamento delle imposte ipotecarie e catastali. In pratica, spiega il Sole 24 Ore, per i contribuenti con età non superiore a 26 anni viene prevista la possibilità di versare le imposte catastali, ipotecarie e di bollo nel caso di immobili compresi nell'eredità utilizzando le somme in giacenza del defunto, presso banche e istituti finanziari o assicurativi, e costituenti parti dell'attivo ereditario, anche prima della presentazione della dichiarazione di successione.

Per quanto riguarda l'imposta di registro, è stata tolta la possibilità di rivalsa verso chi ha avviato la procedura nel caso in cui il soggetto obbligato da decreto ingiuntivo o sentenza di condanna non paghi. Infine, sulla imposta di bollo, è stata introdotta la "dichiarazione integrativa per correggere errori o omissioni".

Cosa cambia per gli eredi under 26

Per gli eredi under 26 le successioni sono quindi agevolate. Nel comunicato diffuso al termine del Cdm si specifica che il dlgs attuativo della legge delega sulla riforma fiscale approvato ieri prevede che le banche, gli intermediari finanziari e le società e gli enti che emettono azioni, obbligazioni, cartelle, certificati ed altri titoli di qualsiasi specie, anche prima della presentazione della dichiarazione di successione, consentono, in presenza di beni immobili nell'asse ereditario e nei limiti delle somme dovute per il versamento delle imposte catastali, ipotecarie e di bollo, lo svincolo delle attività cadute in successione, quando a richiederlo sia l'unico erede di età anagrafica non superiore a 26 anni.

Inoltre, per l'imposta sulle successioni viene prevista l'autoliquidazione e presto arriverà la dichiarazione precompilata dall'Agenzia delle Entrate.

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