Le spese per la parata del 2 giugno? Top secret, affare di sicurezza di Stato. La risposta arriva dalla Presidenza della Repubblica, indirizzata al Codacons, l'associazione dei consumatori che aveva chiesto ufficialmente al Quirinale di conoscere il dettaglio dei costi sostenuti. "Il Quirinale infatti – spiega l’associazione – rifiuta con ingiustificata ostinazione di fornire i numeri circa la spesa legata alla celebrazione. Lo scorso anno abbiamo presentato una istanza d’accesso alla Presidenza della Repubblica, per conoscere i dettagli relativi ai costi sostenuti dallo Stato in occasione della festa del 2 giugno, celebrata in pompa magna nonostante la pesante crisi economica".
Questa la risposta inviata:
"I documenti di cui viene richiesta l’ostensione dovrebbero essere esclusi perché “inaccessibili”, per motivi attinenti alla sicurezza, alla difesa nazionale, all’esercizio della sovranità nazionale ed alla continuità e alla correttezza delle relazioni internazionali".
"In sostanza – spiega il Codacons – per il Quirinale far sapere ai cittadini quanto sono costati gli alberghi che hanno ospitato capi di Stato e delegazioni straniere, violerebbe le regole sulla sicurezza nazionale". Sulla questione pende ora un ricorso del Codacons al Consiglio di Stato, che dovrà decidere se il Quirinale debba o meno rendere pubblici i costi sostenuti per la festa del 2 giugno.
Fanpage.it ha provato a stilare un elenco dei costi della parata 2012, avvalendosi di interrogazioni e di analisi del Pdm (Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia).
Alla polemica si aggiunge lo sberleffo: un video di SbobTv, associazione culturale nata a Viterbo e provincia mostra quella che sarebbe – a loro dire – dovuta essere la parata di quest'anno: una sfilata di persone normali, di lavoratori e lavoratrici italiani.
https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/video.eu.fanpage.it/T8t3iOSw6s9TNgrA.mp4 ?title=La+parata+del+2+giugno+come+sarebbe+dovuta+essere&desc=Il+video+di+Sbob+tv
