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Le risposte al discorso di fine anno di Mattarella: come hanno reagito Meloni, Salvini, Schlein e Conte

Il discorso di fine anno del presidente Mattarella ha ricevuto risposte positive da tutte le parti politiche: i leader della maggioranza e dell’opposizione, a partire da Giorgia Meloni fino ad arrivare a Elly Schlein e Giuseppe Conte, hanno condiviso passaggi diversi del discorso, ringraziando il capo dello Stato per il suo intervento.
A cura di Luca Pons
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Il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha toccato moltissimi temi diversi: dalla violenza sulle donne alla guerra, dalla sanità alla crisi climatica. Nelle ore successive, tutte le forze politiche hanno reagito positivamente. Ciascuno dei leader della maggioranza e dell'opposizione – da Meloni a Salvini e Tajani, ma anche Elly Schlein e Giuseppe Conte – ha sottolineato parti diverse del discorso, ringraziando Mattarella per il suo intervento.

La prima risposta è arrivata da Giorgia Meloni, che prima di condividere i suoi auguri di fine anno (con un aggiornamento sulle sue condizioni di salute) ha telefonato a Mattarella. Stando a una nota di Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio ha definito il suo discorso "un intervento di grande profondità e visione, in particolare nel cammino verso la pace e la fine dei conflitti". Meloni ha "espresso particolare gratitudine per la specifica attenzione prestata dal capo dello Stato alle giovani generazioni, ai loro bisogni e alle loro aspettative", e ha condiviso pienamente la "necessità di sostenere l’occupazione, retribuzioni adeguate e garantire sicurezza sul posto di lavoro e una sanità pubblica efficiente".

La seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, ha commentato a sua volta il discorso di Mattarella con una nota: "Conferma la sua capacità di essere il rappresentante di tutti gli italiani. Tutti i temi sensibili e su cui occorrono parole ferme sono stati toccati dal suo intervento con grande sapienza. Anche la scelta delle parole è stata significativa ed è difficile isolarne solo alcune: il ‘rifiuto della guerra', la ‘cultura della pace' senza apparire neutrale, ‘l’amore come dono'", ma anche "la condanna delle ‘accuse infondate' separando il confine tra ‘vero e falso'".

Il vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato che la parole del presidente della Repubblica sono state "chiare su pace e lotta a ogni forma di terrorismo, temi su cui la Lega è e sarà sempre in prima linea. Esattamente come su altri punti toccati dal presidente, come la lotta istituzionale e culturale contro la violenza sulle donne. Bene che l’aumento dell’occupazione e la crescita dell’Italia vengano riconosciuti, cosa che Pd e 5 Stelle rifiutano scioccamente di fare". Da Forza Italia, Antonio Tajani ha invece sottolineato: "Libertà, pace, rispetto della persona, difesa degli anziani, fiducia nei giovani, dignità del lavoro sono i valori ai quali ci richiama il Capo dello Stato. Li condividiamo e li riteniamo i principi ispiratori della nostra azione politica".

Tra le file dell'opposizione, la segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato: "Il presidente Mattarella nel suo discorso ha riaffermato i valori e principi della Carta costituzionale riuscendo a calarli nella contingenza politica, economica e sociale che il Paese e il pianeta stanno vivendo. Pace e giustizia sociale, per il progresso e l’affermazione della democrazia".

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, si è espresso in poche righe:"Il messaggio che arriva questa sera è un inequivocabile stimolo a cambiare le cose, a non rassegnarci. Non possiamo che accogliere l’appello a non abituarci all’orrore della guerra e a lavorare subito, urgentemente, per la pace". Anche Matteo Renzi, leader di Italia viva, ha ringraziato Mattarella "per le parole di umanità che ha usato e per il costante stimolo a migliorare la qualità della politica italiana".

Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha parlato di "un discorso straordinario. Innanzitutto la pace, la riabilitazione della parola pace". Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, ha sottolineato "l'urgenza di affrontare la crisi ambientale riferendosi ai giovani che in nome della solidarietà spalavano fango durante le alluvioni o di chi si batte contro la violenza della camorra e della mafia". Anche Maurizio Landini, segretario della Cgil, ha commentato: "Ci ha indicato con coraggio e con passione la ‘via maestra' da seguire: la Costituzione e la sua piena attuazione. Grazie Presidente, costruttore di Pace"

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