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Le regole in zona bianca, cosa si può fare e cosa ancora no: risposte alle domande frequenti

Da lunedì 21 giugno Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia e Bolzano entrano in zona bianca, unendosi ad Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto. Unica eccezione la Valle d’Aosta, ancora in zona gialla. In zona bianca non c’è più il coprifuoco, riaprono ristoranti e bar al chiuso e centri commerciali nel weekend. Riaprono anche le discoteche, ma è ancora vietata l’attività del ballo. Restano in vigore le regole su distanziamento e mascherine.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Da lunedì 21 giugno Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia e Bolzano sono passate in zona bianca, unendosi a Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia. Unica eccezione la Valle d'Aosta, unica regione ancora in zona gialla. Il calo costante dei contagi e dell'Rt ha permesso una graduale riapertura e l'allentamento delle misure restrittive anti-contagio. La principale novità nelle regole per le Regioni in zona bianca è l'abolizione del coprifuoco, oltre alla riapertura anticipata di ristoranti al chiuso, ma con un limite di 8 persone al tavolo. Restano obbligatorie le mascherine, così come il distanziamento. Ecco tutte le informazioni sulle regole in zona bianca e le risposte alle domande frequenti su cosa si può fare e cosa ancora no.

In zona bianca non c'è il coprifuoco

La prima novità importante per tutte le Regioni che entreranno in zona bianca è che verrà eliminato il coprifuoco. Il blocco della circolazione notturno non verrà ritardato, come accade in zona gialla (per cui l'abolizione è prevista il 21 giugno), ma tolto del tutto. Perciò gli spostamenti saranno permessi a qualsiasi ora del giorno e della notte, senza dover incorrere in sanzioni e senza doverli giustificare con l'autocertificazione. Al contrario, se poi la Regione passata in zona bianca dovesse veder peggiorare i propri dati e tornare in giallo, il coprifuoco verrebbe reintrodotto a seconda della road map stabilita dal governo.

Le regole per i bar in zona bianca

In zona bianca è possibile consumare al bar sia al tavolo che al bancone, a patto che siano rispettate le distanze di sicurezza e che venga indossata la mascherina. Il limite per le persone al tavolo è di 8 commensali al chiuso, mentre non c'è nessun limite per le tavolate all'aperto.

Le regole per i ristoranti

I ristoranti in zona bianca riaprono sia all'aperto che al chiuso; restano le regole in vigore sul distanziamento e sul numero massimo di clienti all'interno del locale. Obbligatoria la mascherina quando ci si alza dal tavolo, per pagare il conto o per andare in bagno.

Negozi e centri commerciali

In zona bianca i negozi e i centri commerciali sono aperti anche nei giorni festivi e nel fine settimana. Anche in questo caso restano in vigore le regole su distanziamento e mascherina.

Sport, palestre, piscine e attività motoria

In zona bianca è consentita l'attività motoria e gli sport negli ambienti chiusi; riaprono le piscine e le palestre al chiuso, con la possibilità di usufruire delle docce.

Spiagge

All'interno delle regioni in zona bianca è possibile ritornare in spiaggia senza che ci sia un numero limitato di accessi.

Discoteche

In zona bianca riaprono le discoteche, ma non tutte, e non per ballare. Possono infatti riaprire quei locali che, pur essendo pensati per il ballo, abbiano anche licenza per la somministrazione di bevande alcoliche oppure di cibo.

Matrimoni e cerimonie

In zona bianca riprendono i matrimoni e le altre cerimonie, come comunioni, battesimi e cresime. Sarà possibile usufruire del buffet, ma solo in presenza di personale che possa somministrarlo ai commensali. Per partecipare ai matrimoni è necessario il green pass Covid, quindi il certificato di avvenuta guarigione, vaccinazione o negatività al virus, attestata mediante tampone.

Le regole su distanziamento e mascherina

Le uniche regole che rimangono in vigore in zona bianca sono il distanziamento, l'obbligo di indossare la mascherina e il rispetto dei protocolli di sicurezza. In ogni caso, infatti, tutte le attività riaperte devono seguire i protocolli validati dal Comitato tecnico scientifico: dalle piscine alle palestre, passando per ristoranti, cinema e teatri. La sicurezza dal punto di vista sanitario è essenziale per evitare che riesplodano i contagi, anche se l'incidenza è bassa e il numero di vaccinati continua ad aumentare. Si discute della possibilità di abolire le mascherine all'aperto, obbligo che potrebbe essere eliminato dall'inizio di Luglio.

Cosa non si può fare in zona bianca

Le uniche attività chiuse in zona bianca sono i balli nelle discoteche, sia all'aperto che al chiuso. Per il resto è possibile andare al ristorante, al cinema, in palestra, in piscina. E lo si può fare a qualsiasi orario, perché decade il coprifuoco notturno. Non è possibile abbandonare la mascherina, che va ancora indossata, e rimangono le regole sul distanziamento e quindi il divieto di assembramento. Il Comitato tecnico scientifico ha predisposto protocolli di sicurezza per tutte le attività, che fondamentalmente prevedono una sanificazione costante degli spazi comuni e un'attenzione al distanziamento. Nei luoghi notoriamente affollati si tornerà solo pochi alla volta, come al cinema, allo stadio o nei parchi divertimento, dove i posti saranno limitati.

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