Cosa cambia da zona gialla a zona bianca: le differenze per le Regioni
Primi segnali di normalità in Italia: da lunedì 31 maggio entrano in zona bianca Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Molise. Fa ben sperare il calo dei contagi, che potrebbe portare altre Regioni a entrare in zona bianca nelle prossime settimane. Molti cittadini si chiedono cosa cambi, nella pratica, tra zona gialla e zona bianca. Ecco tutte le differenze sulle regole per evitare di incorrere in sanzioni.
Il coprifuoco
Nelle Regioni bianche non ci sarà più il coprifuoco notturno: si può stare all'aperto o nei locali, rientrando presso la propria abitazione all'orario che si desidera. Anche i ristornati potranno lavorare senza vincoli d'orario. Naturalmente resta l'obbligo di mascherina, anche all'aperto, e il divieto di assembramenti. In zona gialla invece resta per il momento il limite del coprifuoco alle 23: oltre quell'orario si può uscire solo per motivi di lavoro, necessità o salute. Da lunedì 7 giugno invece il coprifuoco sarà spostato a mezzanotte in zona gialla; ma per quella data Veneto, Abruzzo, Liguria e Umbria saranno già passati in fascia bianca, visto che fanno registrare una situazione epidemiologica in miglioramento. La fine del coprifuoco invece è fissata per tutte le Regioni, anche gialle, dal prossimo 21 giugno.
Le discoteche
Le discoteche restano chiuse, anche in zona bianca. Potranno però aprire quei locali che pur essendo pensati per il ballo hanno anche le licenze per la vendita di alcolici o funzionano come ristorante. Anche in zona gialla le discoteche sono chiuse.
Bar e ristoranti
In zona bianca bar, ristoranti, pub, gelaterie, pizzerie, pasticcerie, possono rimanere aperte senza limiti d'orario, sia all'aperto sia al chiuso. Nei bar si potrà quindi consumare anche al banco. Resta l'obbligo di mascherina, ma solo quando ci si alza da tavola. Il Cts aveva raccomandato una modifica del protocollo per la ripartenza delle attività, suggerendo l'obbligo di mascherina anche al tavolo al chiuso, tranne quando si mangia o si beve, ma la proposta non è stata accolta e il protocollo non è stato modificato. Anche in zona bianca i gestori devono tenere un registro dei clienti. In zona gialla invece nei locali si potrà mangiare e bere anche al chiuso solo da domani 1 giugno, sempre nel rispetto del distanziamento tra i tavoli. Anche in fascia gialla si può bere un caffè al bancone, ma solo se tra i clienti è possibile mantenere una distanza di un metro.
I matrimoni
Un'altra novità della fascia bianca è la ripartenza delle feste di matrimonio. Si potranno organizzare in Molise, Friuli-Venzia Giulia e Sardegna. Dalla prossima settimana anche in Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo. Non è stato stabilito un numero massimo di invitati, anche se questo dipende naturalmente dallo spazio disponibile nei locali. Tutti gli invitati devono però munirsi di certificazione verde, e cioè devono mostrare l'avvenuta vaccinazione (basta al momento anche la prima dose), la guarigione dal Covid o un tampone effettuato nelle ultime 48 ore. Per quanto riguarda invece i matrimoni nelle zone gialle ci sono alcune differenze: bisogna attendere innanzitutto la data del 15 giugno, prima di allora non sarà possibile organizzare feste e banchetti di nozze. Anche qui per partecipare ai ricevimenti bisogna avere un green pass.
Le piscine
In fascia bianca ci si può allenare tutte le palestre (queste in realtà hanno già riaperto in zona gialla dal 24 maggio) e le piscine, anche quelle al chiuso. Restano però interdette docce e spogliatoi. Possono ripartire anche terme e centri benessere; ma in fascia gialla la data di ripartenza per queste attività è il 1 luglio. Nelle terme e nei centri benessere è invece possibile fare la doccia e utilizzare lo spogliatoio. In fascia bianca via libera anche a casinò, sale bingo, parchi a tema. Questi ultimi in fascia gialla apriranno solo dal prossimo 15 giugno.