Le regole della zona bianca: che attività riaprono e che cosa rimane vietato
L'Italia ha iniziato la sua prima settimana interamente in zona gialla. L'unica in realtà per ora in cui tutte le Regioni faranno parte della stessa fascia in quanto già dalla prossima alcune inizieranno a entrare in zona bianca. Da martedì prossimo toccherà a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, mentre dal 7 giugno si aggiungeranno anche Abruzzo, Liguria e Veneto. Presto si potrebbero però aggiungere anche altre Regioni: il parametro da seguire è quello dei 50 casi ogni 100 mila abitanti e ci sarebbero anche altre Regioni che si stanno avvicinando a questo traguardo. Il prossimo mese, quindi, molte Regioni potrebbero fare parte di questa fascia. Vediamo quindi quali solo le regole da seguire in questa zona.
Per prima cosa in zona bianca viene abolito immediatamente il coprifuoco. Non ci sarà, come è invece previsto per la zona gialla, il passaggio graduale alla mezzanotte e poi la cancellazione totale della misura. Dopodiché, in zona bianca riaprono praticamente tutte le attività che rimangono ancora chiuse. Si dovrà semplicemente seguire tutte le regole anti-contagio, come il rispetto delle distanze di sicurezza, l'obbligo di indossare la mascherina e il divieto di assembramento.
A rimanere chiuse rimangono solo le discoteche. Non si seguirà quindi il calendario stabilito dal governo per la ripartenza, per cui il via libera alle diverse attività e settori è graduale. Nel momento in cui la Regione entra in zona bianca, tutto potrà riaprire. Si potrà andare al ristorante (sia all'aperto che al chiuso), al cinema, in palestra, in piscina. Via libera immediato ai parchi divertimento, agli impianti di risalita, ai centri termali e ai casinò. L'unico vincolo, come abbiamo detto, è quello rappresentato dai diversi protocolli di sicurezza del Comitato tecnico scientifico, che dovranno essere rispettati alla lettera.