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Elezioni europee 2024

Le regole del Movimento 5 stelle per candidarsi alle elezioni europee 2024: chi resterà fuori

Il Movimento 5 stelle ha pubblicato il regolamento da seguire per chi ha intenzione di auto-candidarsi in vista delle elezioni europee. Il limite più stringente è quello dei mandati: chi ne ha già svolti due, in qualunque carica (con un’eccezione per i consiglieri comunali) è escluso, così come chi è già in carica.
A cura di Luca Pons
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Il Movimento 5 stelle ha pubblicato, sul proprio sito, il regolamento ufficiale che chi vuole candidarsi alle elezioni europee deve rispettare. Nel documento ci sono tutti i requisiti, da quelli più ovvi (non essere iscritti ad altri partiti) fino a quelli più severi (sul limite di mandati, ad esempio), che per forza di cose escluderanno alcuni degli interessati a un seggio a Strasburgo. Chi vuole auto-candidarsi deve semplicemente mandare una mail con i documenti richiesti. Le procedure chiuderanno la sera del 2 aprile, martedì prossimo.

Innanzitutto, ciascuno potrà candidarsi solo per la circoscrizione in cui vive. Per le europee le circoscrizioni sono cinque: Nord-Est, Nord-Ovest, Centro, Sud, Isole. Chi vuole correre con il M5s potrà chiedere di farlo in una circoscrizione diversa solo se ha lì il domicilio personale o professionale, diverso dalla residenza.

Tra le attestazioni da inviare, poi, ci saranno sia il casellario giudiziale che un certificato degli eventuali carichi pendenti: chi ha condanne a carico (anche di primo grado) o è coinvolto in procedimenti penali sarà escluso, se emerge una "condotta lesiva dei valori, dei principi o dell’immagine del Movimento". I candidati, se sono portavoce nazionali o regionali, dovranno anche essere in regola con il pagamento dei contributi al partito. E, per buona misura, non potrà candidarsi chi è iscritto ad associazioni massoniche.

C'è poi il nodo più stringente: quello del numero di mandati. Infatti, chi vuole partecipare alle elezioni europee dovrà rispettare due requisiti. Non deve avere attualmente una carica elettiva, a meno che questa non sia in scadenza nel 2024. E non deve aver svolto due mandati. Ci sono due eccezioni per i consiglieri comunali, di circoscrizione o municipali: la prima è che loro si possono candidare anche se sono in carica, a prescindere dalla scadenza del mandato. La seconda è che, dal conteggio totale dei mandati, se ne può escludere uno da consigliere.

In generale, questa regola esclude tutti coloro che hanno già effettuato due mandati da parlamentari, ma non solo. Resta fuori anche chi, come Virginia Raggi, ha effettuato un mandato da sindaca di Roma e uno da consigliera comunale, e oggi è al suo secondo mandato da consigliera. Anche se, in un caso come il suo, non è chiaro come si applicherebbe l'esclusione di uno dei mandati dal conteggio totale.

Il regolamento prevede poi altre norme di trasparenza. Chi ha ricoperto "incarichi apicali o di amministrazione o direzione o controllo in organismi e/o enti di qualsiasi natura giuridica, pubblici o privati, commerciali o no profit" deve dichiararlo. E chi ha ricevuto compensi di qualunque tipo per oltre 5mila euro in un anno "da governi o da enti pubblici di Stati esteri, o da persone fisiche o giuridiche aventi sede in uno Stato estero non assoggettate ad obblighi fiscali in Italia", anche tramite intermediari, dovrà a sua volta compilare una dichiarazione.

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