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Le Regioni stanno prendendo accordi tra loro per permettere la seconda dose del vaccino in vacanza

Il Piemonte e la Liguria si stanno preparando per firmare un accordo per i vaccini “reciproci” tra le due Regioni: chi andrà in vacanza da una Regione all’altra potrà fare lì la dose di vaccino anti-Covid. Una strategia che però era stata criticata da diversi governatori, viste le difficoltà per quanto riguarda il numero delle dosi disponibili sul territorio (che ad oggi sono distribuite secondo gli abitanti) e le piattaforme di prenotazione.
A cura di Annalisa Girardi
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La Liguria e il Piemonte stanno prendendo accordi per permettere ai cittadini che vanno in vacanza da una Regione all'altra di fare qui la seconda dose del vaccino. Lo ha detto il governatore piemontese, Alberto Cirio, spiegando: "Sabato mattina definiremo questa reciprocità: le persone che dalla Liguria andranno in Piemonte e dal Piemonte alla Liguria in queste vacanze estive, si fermeranno almeno una settimana e hanno calendarizzato il richiamo del vaccino potranno farlo in Piemonte e in Liguria grazie a questo accordo che stiamo definendo col presidente Toti".

Un piano per i vaccini "reciproci" tra le due Regioni sarà quindi firmato con il presidente ligure Giovanni Toti e non dovrebbe essere valido, in realtà, solo per il richiamo, ma anche per la prima dose. Quest'ipotesi, di cui si discute ormai da qualche settimana, è stata in realtà rigettata da diversi altri governatori regionali, in quanto comporterebbe una serie di complicazioni, in primo luogo per quanto riguarda il numero di dosi, che ad oggi vengono distribuite alle Regioni secondo il numero di abitanti che abitano in quel territorio. Anche il membro del Comitato tecnico scientifico, Fabio Ciciliano, ha detto di essere piuttosto scettico, affermando che una soluzione di questo tipo sarebbe semplicemente troppo complesso. Oltre a rivedere le quote di dosi alle Regioni, bisognerebbe anche considerare che ci potrebbero essere problemi con le piattaforme di prenotazione, diverse da Regione a Regione.

"Si tratta di trovare da un punto di vista logistico e operativo le condizioni per poterlo fare, eliminando alcuni elementi di criticità (si pensi, per esempio, ai sistemi di prenotazione delle diverse Regioni che difficilmente dialogano). Ma come governo stiamo studiando le modalità per renderlo possibile. È chiaro che ci deve essere un accordo tra le Regioni", ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, in un'intervista con Fanpage.it. Il governatore Cirio, in realtà, non ha nascosto le criticità, ma ha precisato: "Vaccinare nei luoghi delle vacanze estive è difficoltoso, ma tra due Regioni così vicine e interconnesse può essere una valida soluzione. La presentiamo oggi, ma è già operativa".

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