Le Regioni chiedono di spostare il coprifuoco almeno alle 23
Le Regioni chiedono ufficialmente al governo di spostare in avanti il coprifuoco. Non più dalle 22 alle 5, come avveniva finora, ma almeno un’ora in avanti. A ufficializzare la richiesta è il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ribadendo quanto già più volte chiesto, negli scorsi giorni, dalle Regioni ma anche da alcuni partiti della maggioranza di governo. Fedriga ribadisce che le Regioni sono tutte d’accordo sulla richiesta di spostare il coprifuoco: "La Conferenza delle Regioni ha sempre votato all'unanimità, ha proposto di spostare il coprifuoco almeno dalle 22 alle 23 e io voglio rappresentare le scelte unanimi di tutti i governatori”.
Coprifuoco, Bonaccini: rivederlo in base ad andamento contagi
Lo stesso auspicio sul coprifuoco viene espresso dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: “Spero che il coprifuoco possa essere rivisto o eliminato. Questo vorrebbe dire, però, non che c’è un giudizio su cosa fa il governo, ma che il governo prende atto, ed è la nostra speranza, che le cose vanno meglio. Altrimenti è giusto essere prudenti. Penso che il governo possa prendere in esame una revisione dell'orario del coprifuoco se l'andamento dei contagi continua così”, afferma a Mattino 5. "Guardiamo i dati e poi decidiamo", ribadisce anche il ministro dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli.
Il governo sta valutando se spostare il coprifuoco in avanti
Negli scorsi giorni era trapelata l’intenzione di arrivare a una valutazione sul tema, da parte del governo, dopo la pubblicazione dei dati epidemiologici della prossima settimana: una scelta, quindi, potrebbe arrivare intorno al 14 maggio, con il conseguente spostamento del coprifuoco a partire da lunedì 17 maggio. Le ipotesi finora circolate erano due: spostare il coprifuoco alle 23 oppure, già da metà maggio, portarlo in avanti e farlo scattare alla mezzanotte. Altra discussione che già si è aperta in queste settimane è quella dell’abolizione del coprifuoco: l’intenzione dell’esecutivo guidato da Mario Draghi sembra essere quella di procedere con gradualità. L’ipotesi ritenuta al momento più probabile è che si decida prima di allentare la restrizione sugli spostamenti notturni spostando il coprifuoco alle 23 o a mezzanotte intorno a metà maggio, per poi abolirlo magari da inizio giugno, come affermato anche da alcuni esponenti del governo.