Le Regioni che rischiano di cambiare colore la prossima settimana e i parametri nazionali
L'Italia entra nell'ultima settimana dell'anno con Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Veneto e Trentino Alto Adige in zona gialla e tutte le altre Regioni in area bianca. Continuano ad esserci situazioni differenti da Regione a Regione, anche se per la prima volta la media nazionale per quanto riguarda il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid negli ospedali è sopra la soglia di rischio. In generale infatti, in Italia, i positivi ricoverati nelle terapie intensive sono il 12% dei posti letto disponibili, in area medica sono il 15%. Anche l'incidenza settimanale di casi ogni 100 mila abitanti, a livello nazionale, risulta essere pari a 51,99 casi, quindi appena oltre il livello che nelle Regioni fa scattare la zona gialla.
"L‘unico parametro che ci tiene agganciati alla fascia gialla è l'occupazione dell'area medica. Chi è causa del suo mal pianga se stesso, saremmo in zona bianca se non ci fossero i non vaccinati ricoverati. Se avessimo tutti la terza dose non avremmo di sicuro questi ricoveri", ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia.
Dall'anno nuovo, comunque, altre Regioni sono destinate a cambiare colore se non invertiranno la curva dei contagi. Tra queste c'è ad esempio il Lazio: "I numeri ci sono, nella prima settimana di gennaio è molto probabile che avverrà il cambio di zona e passeremo al giallo. Per me è auspicabile", ha commentato l'assessore regionale del Lazio alla sanità Alessio D'Amato in un'intervista con Repubblica. Anche l'assessore alla Salute in Sicilia, Ruggero Razza, ha detto: "I numeri sono in aumento, il rischio di una possibile zona gialla c'è, spetta a tutti noi cercare di assumere comportamenti per evitarla.Valuteremo con il comitato tecnico scientifico, domani, se proporre al presidente della regione nuove misure di contenimento".