Le Regioni che passeranno in zona gialla prima di Natale
Nelle prossime settimane diverse Regioni potrebbero finire in zona gialla. Il percorso da qui a Natale è un'incognita, perché da un lato ci sono i contagi in aumento, con la curva epidemiologica che non accenna a smettere di crescere (e di conseguenza salgono anche i ricoveri in area medica e terapia intensiva, dall'altro è cominciata la somministrazione della terza dose di vaccino che può far risalire la protezione nella popolazione. Insomma, difficilmente sarà un bianco Natale per tutta l'Italia, ma è altamente probabile che diverse Regioni cambino colore prima delle feste. Escluso, per ora, il rischio arancione per chi già ora è in zona gialla o in procinto di passarci.
A fare il punto della situazione è stato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto alla trasmissione Un giorno da pecora su Rai Radio 1: "Da sei settimane i casi crescono, ma fortunatamente l'impatto sui ricoveri in area medica non ha confronto rispetto all'epoca prevaccinale – ha sottolineato il medico – C'è però una crescita lenta e costante, in qualche Regione ci potrebbe esser qualche altro cambio colore entro fine anno". Poi ha chiarito: "Dal 13 dicembre qualcuno si avvicinerà al cambio di colore, ma questo non ci sarà per nessuno. Forse ci si avvicinano la Calabria e il Lazio ma non al punto di diventare gialli". Dopodiché "dal 20 potrebbe esserci qualche Regione in zona gialla".
Il Friuli Venezia Giulia è l'unica Regione attualmente in zona gialla, ma presto verrà raggiunta anche dalla Provincia di Bolzano. Poi sarà tutto da vedere, come ha spiegato anche Cartabellotta. Dipenderà da i soliti tre indicatori decisionali. O meglio, dato che l'incidenza è altissima ovunque, a essere determinante sarà il riempimento degli ospedali. Attenzione massima su Calabria e Lazio, che rischiano un Natale in zona gialla. E proprio riguardo alle feste, il presidente di Gimbe ha un consiglio per tutti: "Non farei grandi assembramenti familiari, utilizzando la mascherina in casa e areando le stanze". E se uno ha parenti non vaccinati? "Farei fatica a farli entrare a casa – ha risposto Cartabellotta – Volendo fare una rima, direi che a Natale si fa la tavolata solo se la parentela è vaccinata".