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Le Regioni cambiano di nuovo colore: chi potrebbe entrare in zona arancione e chi in zona rossa

Il nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, atteso per oggi, potrebbe comportare un nuovo passaggio da zona gialla a zona arancione per alcune Regioni: a rischio ci sono Abruzzo, Campania, Molise e Toscana. Qualche altra potrebbe tornare in giallo (la Sicilia), mentre l’Umbria rischia di entrare in zona rossa.
A cura di Stefano Rizzuti
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Nuove restrizioni in arrivo per molte Regioni italiane. Il consueto monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute potrebbe portare alcuni territori dalla zona gialla alla zona arancione e non si esclude, inoltre, un passaggio alla zona rossa. Il cambio di colore per una parte delle Regioni italiane sembra quasi scontato, mentre tante altre sono in bilico tra due diverse fasce di colore e, di conseguenza, tra regole più o meno restrittive. Dopo la pubblicazione del monitoraggio settimanale, il ministro della Salute, Roberto Speranza, dovrebbe firmare l’ordinanza con cui alcune Regioni passeranno in una nuova fascia, più restrittiva, il 14 febbraio. Per qualche altra Regione, invece, si potrebbe aspettare il 15 febbraio per far scadere la precedente ordinanza ed entrare in una nuova zona con meno restrizioni. A proposito di ordinanze in scadenza, si attende a breve una decisione anche sul blocco allo spostamento tra Regioni, in vigore fino al 15 febbraio.

Attualmente in zona rossa c’è solo l’Alto Adige, dopo la decisione della provincia autonoma di Bolzano di applicare maggiori restrizioni fino al 28 febbraio. In arancione ci sono invece Sicilia e Umbria. Le altre sono tutte in zona gialla. E anche la Sicilia chiederà di tornare gialla sulla base degli ultimi dati, come annunciato dal governatore Nello Musumeci. In arancione c’era, fino a poche ore fa, anche la Puglia: ma ora è tornata in giallo dopo un’ordinanza che modifica la situazione in seguito alla rettifica dei dati sui posti letto di terapia intensiva.

Quale Regione potrebbe passare in zona rossa

La Regione che desta più preoccupazioni è sicuramente l’Umbria. Attualmente in zona rossa c’è già la provincia di Perugia, oltre ad alcuni comuni della provincia di Terni. Preoccupa, in particolare, la diffusione sul territorio umbro delle varianti inglese e brasiliana. Probabile, a questo punto, che tutta la Regione diventi zona rossa. Anche perché l’indice Rt è sopra 1 e in più si registra un sovraffollamento negli ospedali, con un aumento dei ricoverati per Covid. Ieri è stata inoltre aggiornata la mappa Ue sul Covid: l’Umbria si trova in zona rossa scuro (quella più a rischio) insieme alle province di Bolzano e Trento.

Chi potrebbe passare dalla zona gialla all’arancione

Probabile un passaggio da giallo ad arancione per l’Abruzzo, dove già alcuni comuni sono in zona rossa e dove si registra un forte incremento dell’indice Rt. Rischia anche il Molise: 27 comuni sono già in zona rossa e non si esclude un passaggio da giallo ad arancione per tutta la Regione. Critica la situazione anche in Toscana, soprattutto per l’aumento dei contagi nella zona al confine con l’Umbria, dove circolano maggiormente le varianti: l’indice Rt regionale dovrebbe essere leggermente superiore a 1, il che fa pensare a un ritorno in zona arancione. Contagi in crescita e situazione a rischio anche per la Campania, tra le Regioni con più casi registrati negli ultimi giorni. Dovrebbe restare gialla, invece, la Liguria, anche se si pensa a restrizioni mirate nella provincia di Imperia, in seguito all’aumento dei contagi degli ultimi giorni.

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