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Le Regioni al governo: “Liberare i positivi al Covid dopo dieci giorni se non hanno sintomi”

Le Regioni hanno inviato al governo un documento con delle proposte sulle regole di isolamento e quarantena. I governatori chiedono di liberare i positivi al Covid dopo dieci giorni se non hanno sintomi da almeno tre.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Liberare i positivi che non hanno sintomi e azzerare la quarantena per chi è vaccinato e ha avuto un contatto. In sostanza sono queste due le proposte più importanti inserite nel documento delle Regioni indirizzato al governo. In questi giorni il tracciamento dei casi Covid è completamente saltato e i governatori si sono riuniti in mattinata per decidere una linea comune con cui andare dall'esecutivo per chiedere una modifica delle regole. Nel testo, pubblicato dal Corriere, si legge la prima proposta: "Fine dell’isolamento del positivo dopo 10 giorni senza test, in assenza di sintomi da almeno 3 giorni". Con "particolare attenzione all'applicazione di tale criterio nel contesto dei soggetti con condizione di immunocompromissione".

Per quanto riguarda, invece, l'abolizione della quarantena per chi ha avuto contatti con i casi positivi al Covid – su cui è stato chiamato il Cts a dare un'indicazione – si legge: "Esenzione dalla quarantena per vaccinati con dose booster o che hanno completato il ciclo primario da meno di 4 mesi". Quindi l'esenzione completa dal periodo di isolamento per chi ha avuto un contatto con un caso positivo, secondo la richiesta delle Regioni, varrebbe solo per chi ha ricevuto la terza dose di vaccino o per chi ha ricevuto la seconda da meno di quattro mesi.

Ma cosa succederebbe a queste persone, consapevoli di aver avuto un contatto con un positivo anche se vaccinati? "Auto-sorveglianza e segnalazione a seguito di comparsa di sintomi – si legge ancora – Uso obbligatorio di FFP2 (o superiore) in tutti gli ambienti frequentati, non necessitano di essere monitorati con test neanche alla fine dell’auto-sorveglianza". Insomma, si entra in un periodo in cui si deve controllare autonomamente di non sviluppare sintomi riconducibili all'infezione da Covid e nel caso, ovviamente, segnalarlo. Nel frattempo è obbligatorio l'uso della mascherina Ffp2 dovunque si vada, ma alla fine di questo periodo (presumibilmente di una settimana) non bisogna fare tamponi per confermare la negatività.

Le proposte arriveranno sul tavolo del governo durante la cabina di regia delle 16.30 di oggi, insieme al parere del Comitato tecnico scientifico che si è riunito oggi in un incontro durato dalle 11.00 alle 15.30. Si va verso l'azzeramento della quarantena per i contatti positivi, come chiesto dalle Regioni. Ma per avere la conferma e i dettagli del provvedimento bisognerà aspettare ancora qualche ora.

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