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Elezioni USA 2024

Da Meloni a Conte, tutti i politici italiani che si sono congratulati con Donald Trump dopo la vittoria

Poco dopo la vittoria di Donald Trump, diventato questa notte il 47esimo presidente degli Stati Uniti, arrivano le reazioni e messaggi di auguri da parte dei leader italiani: “Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più”, ha scritto la premier Meloni sui social.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'elezione di Donald Trump, 47esimo presidente degli Stati Uniti che andrà alla Casa Bianca per un secondo mandato, è stata salutata con entusiasmo dalla maggioranza di centrodestra italiana, in primo luogo dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

"A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente", è il messaggio sui social della presidente del Consiglio Meloni.

Tra i primi a esprimersi anche il vicepremier Matteo Salvini: "Trump farà gli interessi dei cittadini americani, come è giusto che sia. Se, nel perseguire questi interessi, si riuscisse a creare un nuovo equilibrio internazionale, con la chiusura dei conflitti tra Russia e Ucraina e Israele e Palestina, sarebbe l'intero mondo a guadagnarci. Quindi, sono molto contento di essere stato uno dei pochi in Italia a non aver mai nascosto la mia preferenza per Trump, ma non per tifoseria, bensì per un ragionamento logico e anche per un interesse italiano", ha detto a RTL 102.5.

"Ha votato la gente, bianchi, neri, latini, giovani e anziani. Per la prima volta, Trump ha preso la maggioranza dei voti popolari, non solo dei delegati che poi lo eleggeranno. Hanno votato decine di milioni di uomini liberi. Sono felice perché una parte della vittoria è anche di Elon Musk, perché sono un sostenitore del futuro e dell'innovazione. Anche per l'Italia e per l'economia italiana, questa vittoria di Trump è una buona notizia. Poi dovremo vedere se dalle parole si passerà ai fatti, perché la fine dei conflitti è un tema determinante per i prossimi anni", ha aggiunto Salvini, che su X ha scritto anche un messaggio di congratulazioni al vincitore: "Patriottismo, controllo delle frontiere, tagli alle tasse, radici cristiane, libertà di parola, impegno per la pace nel mondo. Negli USA, il buon senso, la passione e la speranza Vincono! Che giornata storica!".

L'Italia "si augura la stabilità degli Stati Uniti che sono un grande partner", ha commentato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a "Start" su Sky . "Siamo al lavoro per rafforzare il legame con gli Stati Uniti, il nostro principale interlocutore in politica estera. Le relazioni transatlantiche sono la priorità del governo italiano", ha aggiunto. "Lavoreremo con l'amministrazione Trump che inizierà da gennaio. Credo che si potrà discutere di diverse questioni, fra cui la Nato", ha proseguito. "Ricordiamo che l'Italia è il Paese che offre il maggior numero di militari dopo gli Stati Uniti ma certamente dovremo fare passi avanti sulla difesa europea per far sì che vi sia un pilastro europeo oltre quello americano. Io non vedo problemi per l'elezione di Trump, anzi lui ha simpatia per l'Italia", ha affermato il titolare della Farnesina.

In occasione delle elezioni americane è tornato in tv l'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che si è dimesso a settembre dopo il caso Boccia. L'ex componente del governo Meloni è stato ospite, in video collegamento, con lo Speciale del Tg1 sulle elezioni presidenziali americane ‘Corsa alla Casa Bianca', condotto da Oliviero Bergamini e Micaela Palmieri, commentando il discorso di Donald Trump dal palco. "Trump ha sottolineato il senso coeso della comunità politica che lo circonda – ha detto Sangiuliano -. Ha fatto un inno al buonsenso che sarà l'elemento regolatore della sua presidenza".

Le reazioni dell'opposizione alla rielezione di Trump

"Auguri di buon lavoro a Donald Trump, 47° Presidente degli Stati Uniti, in virtù di una vittoria netta, estesa anche al voto popolare. Le sfide che attendono gli Stati Uniti sono molteplici e ci riguardano tutti: fermare le guerre in corso, contrastare con la massima fermezza le violazioni del diritto internazionale umanitario, aprirsi a una visione multipolare dei nuovi equilibri geo-politici, puntare a regole eque per il commercio internazionale evitando la spirale protezionistica dei dazi e contro-dazi", ha scritto sui social il leader M5s, Giuseppe Conte. "L’Italia – se riuscirà a esprimere visione e coraggio – potrà dare un contributo importante in ragione della tradizionale amicizia tra i nostri popoli e della solida alleanza tra i nostri due Paesi, ma anche per il nostro storico ruolo nell’ambito del Mediterraneo allargato e nella cornice europea", ha aggiunto.

"Donald Trump ha vinto in modo netto le elezioni americane e sarà il 47 Presidente degli Stati Uniti. Ci sono tante riflessioni che il mondo politico può e deve fare su questo chiaro responso delle urne ma il primo dovere morale e civile è riconoscere il risultato con le congratulazioni al vincitore e l'onore delle armi alla sconfitta Kamala Harris. Spero che per l'Europa questo sia il momento della sveglia. Buon lavoro al Presidente eletto Trump e grazie al Presidente Biden per il lavoro di questi anni", è il commento sui social del leader di Iv Matteo Renzi.

"La vittoria di Trump è a tutti gli effetti una sciagura per i diritti, per lo Stato di diritto, per le minoranze, per la libertà, per la lotta al cambiamento climatico", ha detto il segretario di Più Europa, Riccardo Magi. "Ma soprattutto – ha sottolineato – rischia di essere una sciagura per l'Europa, che potrebbe trovarsi da sola a dover affrontare l'invasione di Putin in Ucraina, la questione mediorientale, il surriscaldamento globale, una crisi industriale senza precedenti, la conversione ecologica, la competizione cinese".

"È in questo momento che si sente la mancanza di una vera integrazione politica europea, che renda l'Ue un vero attore globale. È il momento della verità: o l'Europa diventa una vera Unione o precipiterà all'indietro", conclude.

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