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Le prospettive economiche sono ancora incerte, avverte l’Istat: “C’è clima di sfiducia delle imprese”

“Le prospettive a breve termine per l’economia italiana, analogamente agli altri principali Paesi europei, permangono incerte”, ha detto la direttrice del Dipartimento per la produzione statistica dell’Istituto, Monica Pratesi.
A cura di Annalisa Girardi
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Le prospettive per l'economia rimangono incerte, tanto in Italia così come nel resto dell'Europa. Lo fa sapere l'Istat, nonostante si stia preparando a diffondere una nota – alla fine di questa settimana – con una revisione a rialzo delle stime di crescita. "Le prospettive a breve termine per l'economia italiana, analogamente agli altri principali Paesi europei, permangono incerte", ha affermato la direttrice del Dipartimento per la produzione statistica dell'Istituto, Monica Pratesi, in audizione alle commissioni Bilancio, riunite congiunte per la Relazione dello stato di attuazione del Pnrr.

"Il clima di fiducia delle imprese dei diversi comparti è in calo da marzo, più accentuato per le imprese manifatturiere e del commercio al dettaglio, mentre per le costruzioni si registra un andamento più eterogeneo e nel complesso leggermente positivo. Il clima di fiducia nelle costruzioni rimane su livelli elevati, con attese di incrementi degli ordini e soprattutto dell'occupazione sia nella costruzione di edifici sia nelle opere di ingegneria civile", ha aggiunto Pratesi.

Per quanto riguarda il Pil, comunque, venerdì prossimo l'Istat "renderà nota una revisione al rialzo del livello compreso tra 1,8% e 2,1% rispetto alle stime diffuse il 1° marzo 2023 e, conseguentemente, un rialzo del tasso di crescita del medesimo anno". Pratesi ha quindi specificato che la revisione sia dovuta "al recepimento di nuove fonti statistiche strutturali e in particolare del sistema informativo integrato per la stima delle variabili dei Conti economici delle imprese",

Per quanto riguarda la realizzazione di opere e riforme legate al Pnrr, Pratesi ha sottolineato che è stata "particolarmente complessa la valutazione degli ostacoli o dei fattori che hanno rallentato l'adozione delle misure Pnrr da parte della Pubblica amministrazione a livello centrale e territoriale". E ancora: "Sono in corso di progettazione nuovi indicatori finalizzati a fornire un contributo conoscitivo sia in sede di progettazione sia di analisi degli investimenti Pnrr. Di particolare interesse, è l'indice di fragilità dei Comuni sia per la sua rilevanza a fini di policy che per il suo elevato livello di granularità territoriale. Si tratta di un indice composito costruito secondo metodologie definite a livello internazionale che sintetizza informazioni provenienti da differenti domini statistici, riferiti a diverse popolazioni e collettivi che insistono sui territori studiati".

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