Le opposizioni (meno Italia Viva) sottoscrivono la mozione di sfiducia a Salvini: quando sarà votata
Non solo il Partito democratico, anche il Movimento Cinque Stelle e l'Alleanza Verdi e Sinistra hanno sottoscritto la mozione di sfiducia presentata da Azione contro Matteo Salvini, sui legami tra il suo partito e quello di Vladimir Putin. "Secondo i firmatari del presente atto di indirizzo il ministro Salvini non può rappresentare degnamente la Repubblica italiana ma, anzi, dimostra di non esercitare appieno le proprie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione", si legge nel testo firmato da Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, oltre che Matteo Richetti e tutti i deputati di opposizione, meno Italia Viva.
Nel testo si ricorda che l'11 marzo del 2015 il leader della Lega, allora eurodeputato, affermava che "la Russia è sicuramente molto più democratica dell'Unione europea" e che "io farei a cambio, porterei Putin nella metà dei Paesi europei". Non solo, in quello stesso anno, si legge sempre nel testo della mozione, "Salvini pubblicava un post sui propri canali social in cui scriveva ‘cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin', allegando una sua fotografia in cui posava, all'interno dell'aula di Strasburgo, indossando una maglietta con sopra stampato il volto di Vladimir Putin, recando peraltro un grave danno di immagine e di credibilità alla Presidenza della Repubblica".
La mozione cita poi l'intesa del 2017 tra la Lega e Russia Unita, partito del presidente russo, "automaticamente rinnovata il 6 marzo 2022, successivamente, quindi, all'invasione russa dell'Ucraina". Si sottolinea anche il fatto che Salvini "non ha mai agito formalmente al fine di interrompere il rapporto di collaborazione con l'entità politica del presidente Vladimir Putin". Il testo poi conclude: "A oltre due anni dall'inizio dell'illegale invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa, il governo della Repubblica Italiana è rappresentato da un ministro e vicepresidente del Consiglio che non rinnega né i rapporti di collaborazione con il partito di Vladimir Putin né le sue dichiarazioni di elogio a Putin stesso".
La mozione è inserita nell'ordine del giorno dell'Aula della Camera a partire da lunedì prossimo, ma il voto potrebbe slittare di qualche giorno."È positivo che tutte le forze di opposizione abbiano sottoscritto la nostra mozione di sfiducia al ministro Salvini e chiedano una risposta chiara sull'accordo siglato con Russia Unita. I commenti di queste ore, che hanno anche spaccato la maggioranza, dopo le elezioni russe non fanno altro che confermare le ambiguità di Salvini e la bontà della nostra battaglia", ha commentato Richetti. Per poi concludere: "O Salvini viene in Aula con la comunicazione di recesso rispetto all'accordo con il partito di Putin che prevede uno scambio di informazioni sensibili o è bene per la sicurezza del nostro Paese che lasci il suo ruolo di ministro".