Le nuove regole sul mercato tutelato dell’energia: ecco cosa ha deciso il governo
Il mercato tutelato dell'energia scadrà a gennaio, come previsto dal governo in linea con gli impegni del Pnrr, ma per circa quattro milioni e mezzo di utenze le bollette saranno ancora a prezzo calmierato. Il Consiglio dei ministri del 5 dicembre ha infatti approvato delle "specifiche modifiche e integrazioni" al decreto Energia che stabiliva di non rinnovare più il mercato tutelato dal prossimo anno: queste modifiche hanno l'obiettivo di "disciplinare il passaggio graduale al mercato libero dei nove milioni di utenze domestiche che ancora usufruiscono del mercato tutelato, rafforzando al contempo gli strumenti finalizzati a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e possibili alterazioni delle condizioni di fornitura di energia elettrica". La principale novità è che si permetterà a "circa quattro milioni e mezzo di famiglie “vulnerabili” di continuare a usufruire di forniture di energia elettrica a prezzi calmierati anche a seguito della liberalizzazione del mercato".
La liberalizzazione era già stata posta come obiettivo da governi precedenti, nella legge per il mercato e la concorrenza del 2917, ed è anche prevista dagli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, come condizione per il pagamento della terza rata.
Insomma, delle nove milioni di utenze al momento comprese nel mercato tutelato per quattro milioni e mezzo di famiglie – quelle considerate vulnerabili – i prezzi in bolletta saranno ancora calmierati nel 2024, mentre per le altre (che sono sempre circa quattro milioni e mezzo) "vengono introdotte misure per assicurare la massima informazione e le migliori condizioni nel passaggio al mercato libero dell’energia elettrica, che già riguarda circa 21 milioni di famiglie".
Per quanto riguarda queste ultime il governo specifica anche che "entro il 10 gennaio 2024 si procederà all’individuazione degli operatori economici che subentreranno nella fornitura". Coloro che passeranno al mercato libero saranno destinatari di una specifica campagna informativa, nonché di una serie di "semplificazioni relativamente al trasferimento della domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette, di cui viene prevista l’emissione con cadenza necessariamente bimestrale, ferma restando la libertà dell’utente di scegliere un fornitore diverso da quello assegnato all’esito delle procedure competitive e una differente modalità di pagamento".
Infine, il governo specifica anche che – sempre in linea con gli impegni assunti nel Pnrr e con la disciplina europea – presto verranno definite le modalità di erogazione dell'energia elettrice in favore delle fasce sociali vulnerabili "prevedendo un obbligo di fornitura in capo all’operatore economico individuato all’esito di una procedura ad evidenza pubblica regolata da ARERA". Per questi utenti, anche oltre la fine del mercato tutelato, i prezzi resteranno calmierati.