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Le manifestazioni contro il Green Pass del weekend non erano autorizzate, dice Lamorgese

La manifestazioni contro il Green Pass che hanno interessato molte città italiane lo scorso weekend non erano autorizzate. A dirlo è la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, che ha aggiunto: “Le modalità con cui si sono svolte sono assolutamente da condannare. La vaccinazione vuol dire essere sicuri per sé stessi e dare sicurezza agli altri. La vera libertà è questa”.
A cura di Annalisa Girardi
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Le manifestazioni che si sono svolte lo scorso weekend in molte città italiane contro il Green Pass "non erano autorizzate". Lo ha detto la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, intervenendo da Caserta. "Le modalità con cui si sono svolte sono assolutamente da condannare", ha aggiunto la titolare del Viminale, criticando i cori che chiedevano "libertà" dal Green Pass e dalle nuove regole in merito. "La vaccinazione vuol dire essere sicuri per sé stessi e dare sicurezza agli altri. La vera libertà è questa", ha sottolineato.

"Quando si fa una manifestazione come quella, non autorizzata, non è legittima. Non sono stati rilevati gravi incidenti, ma noi guardiamo con attenzione alla situazione con le forze di polizia su tutto il territorio nazionale. Alla fine credo che debba prevalere il senso responsabilità degli italiani", ha proseguito. Lamorgese ha anche affermato che "sono stati usati simboli ormai passati", in riferimento "alla stella di David", esibita in alcune piazze nel tentativo di paragonare le nuove disposizione con i regimi totalitari del Novecento. La ministra ha quindi ribadito: "Nessuna dittatura sanitaria, vaccinarsi è fondamentale per superare questa pandemia. Tutti i provvedimenti del governo sono stati presi per tutelare la salute pubblica".

Insomma, per Lamorgese "chi ritiene di non vaccinarsi fa un danno alla comunità" in quanto "la vera libertà è quella di tutelare e aiutare anche gli altri nella tutela della salute pubblica". E infine: "Non bisogna pensare solo a sé, ma si deve pensare per tutti. La libertà di ognuno è collegata ai principi di legalità che devono essere tenuti presenti".

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