Controllo del Green Pass sul lavoro, ecco le linee guida del Governo per la PA
A partire da venerdì 15 ottobre scatta l'obbligo di green pass in tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati. La certificazione verde sarà richiesta non solo in locali, musei, cinema, teatri, palestre, e mezzi di trasporto a lunga percorrenza come treni e aerei, ma anche nelle aziende. Il decreto del 16 settembre ha infatti esteso l'obbligatorietà del pass anche gli uffici della pubblica amministrazione. In vista della partenza di venerdì sono già pronte le linee guida del ministero della Salute e della Pubblica Amministrazione per il controllo e la verifica del green pass nella Pubblica amministrazione. Le norme avevano già ricevuto il via libera della Conferenza Unificata il 7 ottobre, e servono a fornire indicazioni omogenee a tutti gli uffici per l'utilizzo del certificato.
Dal 15 ottobre il personale della Pubblica amministrazione tornerà a lavorare in presenza. Al fine di non concentrare un numero eccessivo di personale ai punti di accesso e di verifica del possesso del green pass, ogni amministrazione dovrà provvedere ad ampliare le fasce di ingresso e di uscita dalle sedi di lavoro del personale alle proprie dipendenze
Chi deve controllare il green pass
È il datore di lavoro che deve effettuare i controlli. Per datore di lavoro si intende il dirigente apicale di ogni amministrazione o soggetto equivalente, a seconda del relativo ordinamento. In relazione alla dimensione delle strutture e della presenza di una o più sedi decentrate, il dirigente apicale può delegare la funzione con atto scritto a un altro soggetto, preferibilmente con qualifica dirigenziale.
Chi deve esibire il green pass
Secondo le linee guida oltre al lavoratore dipendente deve mostrare il certificato chiunque intenda entrare in un ufficio pubblico, tranne gli utenti. Sono inclusi nell’obbligo i visitatori e le autorità politiche o i componenti delle giunte e delle assemblee delle autonomie locali e regionali. Devono avere il pass inoltre tutti i lavoratori che accedono in ufficio per svolgere un’attività propria o per conto del suo datore di lavoro, come gli addetti alla manutenzione, i fornitori e i corrieri.
Chi è escluso dall'obbligo di green pass
Sono esclusi dall'obbligo di green pass tutti i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica rilasciata secondo i criteri stabiliti dal ministero della salute.
Chi ha il green pass ha l'obbligo di quarantena?
Essere in possesso di certificazione verde non fa venir meno gli obblighi di isolamento e di comunicazione in capo a chi dovesse contrarre il Covid-19 o trovarsi in quarantena.
Come avverranno i controlli
Nelle linee guida si precisa che non è ammessa alcuna deroga. Ciascuna amministrazione è autonoma nell'organizzare i controlli. Ma dovranno essere organizzate modalità di accertamento che evitino code o rallentamenti all'ingresso e che siano compatibili con la disciplina in materia di privacy. I controlli dovranno essere effettuati tutti i giorni, e preferibilmente all'ingresso, in due modalità. Potranno avvenire a campione (in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione) o a tappeto, con o senza l'aiuto di sistemi automatici. Nel caso vi siano esigenze di pianificazione e organizzazione di turni, il datore di lavoro può richiedere in anticipo il green pass al lavoratore.
Nelle linee guida viene specificato che verrà rilasciato dal ministero della Salute a tutte le amministrazioni un pacchetto di sviluppo per applicazioni (Software Development Kit-SDK) con licenza open source. Sarà consentito, in caso di malfunzionamento di tali soluzioni, l’utilizzo dell’applicazione ‘VerificaC19', già disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme per la distribuzione delle app sugli smartphone. Per tutte le amministrazioni che utilizzano la piattaforma NoiPa, realizzata dal ministero dell’Economia per la gestione del personale delle pubbliche amministrazioni, sarà possibile usufruire di un nuovo servizio nel portale NoiPA.
Chi non ha il green pass è considerato assente ingiustificato
Se un lavoratore viene trovato senza green pass non potrà accedere o sarà allontanato dalla sede di servizio e sarà considerato assente ingiustificato, con perdita della retribuzione e di ogni altro emolumento, fino alla presentazione della certificazione verde. La stessa sanzione si applica anche in caso di rifiuto di esibizione della certificazione.
L'assenza scatta dal momento in cui l'ufficio competente provvederà a comunicare all'interessato, anche con una semplice email, l'irregolarità. Se il controllo avviene all'ingresso, in mancanza di sistemi rilevamento automatici, il personale delegato dal datore di lavoro dovrà comunicare subito all'ufficio competente il nominativo del personale del lavoratore sprovvisto di pass.
Se invece il lavoratore viene sorpreso all'interno dell'ufficio senza certificazione verde, il personale che scoperto l'irregolarità, dopo aver domandata al dipendente di lasciate l'ufficio, comunica agli uffici competenti l'assenza ingiustificata. La violazione viene segnalata anche al Prefetto competente che provvederà a comminare la sanzione amministrativa.