Le immagini dal tour mondiale dell’Amerigo Vespucci, Crosetto: “Così promuoviamo l’eccellenza italiana”
"La nave Vespucci è ambasciatrice dell'italianità nel mondo", ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, da Los Angeles. La città californiana ospita infatti la tappa americana del "Villaggio Italia", cioè l'iniziativa itinerante per promuovere il Made in Italy guidata appunto dal veliero della Marina Militare: si tratta di un'esposizione mondiale sulle eccellenze italiane, che ha ancora davanti altre sette tappe. L'Amerigo Vespucci lascerà infatti il porto di Los Angeles per dirigersi a Honolulu, nelle Hawaii: il Villaggio Italia sarà poi visitabile tra l'autunno e l'inverso a Tokyo, a Darwin in Australia, a Singapore, a Mumbai, ad Abu Dhabi, a Doha e infine, a gennaio 2025, a Jeddah in Arabia Saudita.
Crosetto ha sottolineato come il Villaggio Italia, inaugurato nella sosta di Los Angeles, "racchiude in sé tutte le eccellenze italiane, dalla tecnologia all'arte, dalla musica alla cultura" e come sia di fatto "una prestigiosa vetrina del Made in Italy e un forte propulsore per la nostra economia". Non solo, ha anche evidenziato l'importanza di affidare "l’immagine dell’Italia nel mondo" alla – così è stata definita – "nave più bella del mondo".
Nel progetto non è coinvolto solo il ministero della Difesa, ma anche quello degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, dell'Economia e Finanze, delle Infrastrutture e Trasporti, delle Imprese e Made in Italy, dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, dell'Ambiente e Sicurezza Energetica, Cultura e del Turismo, oltre che alla presidenza del Consiglio. Durante la tappa statunitense l'Amerigo Vespucci imbarcherà 117 allievi dell’Accademia Navale che sbarcheranno nella tappa di Darwin in Australia dopo oltre due mesi e mezzo di navigazione.
Rilasciando alcune dichiarazioni dall'evento inaugurale del Villaggio Italia, Crosetto ha anche parlato dell'importante vertice della Nato che si terrà a Washington tra il 9 e l'11 luglio. "La comunità internazionale deve lavorare tutto l'anno per ripristinare la sicurezza e la pace in un mondo che ogni giorno diventa più difficile da capire e ancora più difficile da vivere. Nei prossimi dieci anni la Nato avrà una responsabilità ancora più grande di quella che ha avuto negli ultimi 75 anni della sua storia", ha detto il ministro.