Le faq del governo sulla zona bianca: le regole per spostamenti, mascherine e ristoranti
Dagli spostamenti alla ristorazione, dalle mascherine al green pass: il governo ha pubblicato sul sito di Palazzo Chigi le faq relative alle regole da seguire in zona bianca. Attualmente in zona bianca ci sono sette Regioni: Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Molise, Sardegna, Umbria e Veneto; ma tante altre potrebbero raggiungerle sin dalla prossima settimana. Nella fascia con meno restrizioni le regole da seguire sono molte meno e viene garantita maggiore libertà di movimento a tutti i cittadini, anche se restano alcune limitazioni, soprattutto relative agli spostamenti verso altre zone. Andiamo a vedere le regole principali valide in zona bianca, secondo quanto riportato nelle faq del governo.
Le regole sugli spostamenti in zona bianca
Gli spostamenti in zona bianca sono consentiti senza limiti orari (viene infatti abolito il coprifuoco) e senza necessità di motivarli. Sono consentiti spostamenti senza limiti verso tutto il territorio nazionale (anche verso i luoghi non in zona bianca) in caso di comprovate esigenze lavorative, di salute o dettate da necessità. Per gli spostamenti verso la zona gialla non sono necessarie giustificazioni, ma deve essere rispettato ogni orario sulle restrizioni per gli spostamenti, come nel caso del coprifuoco, attualmente fissato alle 24 (ma dal 21 giugno verrà abolito anche in zona gialla). È sempre consentito il rientro alla residenza, al domicilio e all’abitazione. Durante gli spostamenti in automobile è consentita la presenza di un guidatore e di massimo due passeggeri per ogni fila: tutti devono indossare la mascherina. Per gli spostamenti in zona bianca non è richiesta l’autocertificazione, se non quando ci si muove verso la zona arancione o rossa.
Gli spostamenti verso le seconde case e le visite ad amici e parenti
È sempre possibile il rientro nella seconda casa se si trova in zona bianca o gialla, se invece è in zona arancione o rossa si può andare solamente se si ha un titolo su quell’immobile risalente a una data precedente al 14 gennaio o se si è in possesso della certificazione verde. Le visite a parenti e amici sono consentite in zona bianca senza limiti di orario o al numero di persone che si spostano. Verso la zona gialla, invece, sono consentite fino a mezzanotte e per un massimo di quattro persone più eventuali figli minorenni.
La certificazione verde per gli spostamenti
Il cosiddetto green pass consente di spostarsi liberamente su tutto il territorio nazionale. Viene rilasciato in caso di vaccinazione completata, di guarigione dal Covid o di test con esito negativo. Per la vaccinazione la certificazione verde ha una durata di sei mesi dal completamento del ciclo: viene rilasciata in formato cartaceo o digitale. Stesso discorso per la guarigione: validità di sei mesi e viene rilasciata dalla struttura in cui è avvenuto il ricovero o dal proprio medico di base, ma è disponibile anche nel proprio fascicolo sanitario elettronico. Non è più valida in caso di nuova positività al Covid. Per quanto riguarda il test, il green pass è previsto in caso di tampone con esito negativo effettuato nelle ultime 48 ore: viene rilasciato dalle strutture pubbliche e private e dalle farmacie.
L’obbligo di mascherina in zona bianca
È obbligatorio indossare la mascherina in zona bianca sia all’aperto che al chiuso, quando non ci si trova nella propria abitazione. L’obbligo non è valido per i bambini sotto i sei anni, per gli invalidi o le persone con una patologia che non permette di indossare il dispositivo di protezione individuale. Così come non è obbligatorio indossare la mascherina durante l’attività sportiva, mentre si mangia o si beve, quando si è da soli o con i propri conviventi. È consentito l’utilizzo di mascherine di qualsiasi tipo, anche quelle lavabili o autoprodotte se idonee allo scopo.
Zona bianca, i ristoranti aperti senza limitazioni
In zona bianca bar, ristoranti e tutte le altre attività legate alla ristorazione sono aperti “ed è possibile consumare cibi e bevande al loro interno, senza limiti orari”. Consentita senza alcuna restrizione anche la vendita d’asporto e la consegna a domicilio.