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Le dimissioni di Monti (DIRETTA)

Ultimo atto del Governo Monti. Stasera, dopo il Consiglio dei ministri, il Premier è salito al Colle per rimettere il proprio mandato nelle mani del Capo dello Stato. “Oggi è il nostro ultimo giorno di lavoro, ma non per colpa dei Maya” ha detto oggi il Professore. Napolitano lo ha invitato a restare per il disbrigo degli affari correnti. Da domani le consultazioni del Capo dello Stato.
A cura di Biagio Chiariello
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mario monti

Ore 20.30- In Senato sempre più a rischio il decreto firme elettorali varato dal governo e approvato oggi dalla Camera. Dopo il via libera della Commissione affari costituzionali di Palazzo Madama, la conferenza dei capigruppo doveva decidere la calendarizzazione ma non ha trovato l'accordo. La Lega, che si era opposta in commissione al decreto, infatti ha anticipato che ha intenzione di chiedere la verifica del numero legale in Aula che però a questo punto sicuramente non c'è.

Ore 20.15 – Dopo le dimissioni di Mario Monti, il Colle rende noto che il Presidente della Repubblica già domani consulterà i Presidenti dei gruppi parlamentari in vista dello scioglimento delle Camere. Il Quirinale preso atto delle dimissioni del Premier ha pubblicato il calendario delle consultazioni. I Primi a salire al Quirinale saranno i rappresentanti del Popolo della Libertà alle 10, seguiti da quelli del Partito Democratico alle 10.30 e poi via via tutti gli altri fino al Presidente del gruppo misto il cui incontro è previsto intorno alle 13.

Mario Monti si reca al Quirinale per formalizzare le dimissioni

Ore 19.45 – Prima delle dimissioni di Monti, gli ultimi atti del Governo nel Consiglio dei Ministri numero 61. Approvato il decreto legislativo per l'attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige e altri decreti attuativi, ma sopratutto dopo il parere favorevole dell commissioni parlamentari approvato in via definitiva il decreto sull'incandidabilità dei condannati. Ecco il comunicato integrale di Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri iniziato in anticipo intorno alle ore 18.45.

Il Consiglio dei Ministri è iniziato alle ore 18.45 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà. Il Presidente ha comunicato la propria intenzione di recarsi dal Presidente della Repubblica per rassegnare nelle sue mani le dimissioni del Governo appena finito il Consiglio dei Ministri. Il Consiglio ne ha preso atto. Il Consiglio si è pronunciato sulle seguenti materie: A.Incandidabilita'; B.Attuazione dello Statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige in materia di cassa integrazione guadagni, disoccupazione e mobilita'; C.Nota metodologica e fabbisogno standard per funzioni di polizia e sviluppo di comuni e province; D.Leggi regionali E.Nomine A
INCANDIDABILITÀ Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere favorevole delle Commissioni parlamentari competenti, il testo unico della normativa in materia di incandidabilita' alla carica di membro del Parlamento europeo, di deputato e di senatore della Repubblica, di incandidabilita' alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali e di divieto di ricoprire le cariche di presidente e di componente dei consigli e delle giunte delle unioni dei Comuni, di consigliere di amministrazione e di presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all'articolo 114 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di presidente e di componente degli organi esecutivi delle comunità montane.

Poco dopo le 19.30 l'ufficialità: Mario Monti si è dimesso dall'incarico di Presidente del Consiglio dei ministri. È stato invitato dal Capo dello Stato Napolitano a restare in carica per gli affari correnti. Da domani il via alle consultazioni del Quirinale che inizieranno – spiega una nota – dai presidenti dei gruppi parlamentari.

19.10 – Mario Monti è salito al Colle per dimettersi da presidente del Consiglio – Il premier ha lasciato il consiglio dei ministri a Palazzo Chigi ed è giunto al Quirinale dove rassegnerà le dimissioni nelle mani del capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Il Presidente del Consiglio ha comunicato "la propria intenzione di recarsi dal Presidente della Repubblica per rassegnare nelle sue mani le dimissioni del Governo appena finito il Consiglio dei Ministri". E "il Consiglio ne ha preso atto". Lo ha reso noto palazzo Chigi al termine della riunione dell'esecutivo guidato da Monit.

18.45 – DL Firme, Senato deserto: è a rischio il numero legale – Il decreto "Taglia-firme", appena approvato alla Camera, potrebbe subire una clamorosa battuta d'arresto. Al Senato, infatti, che dovrebbe dare il via libera definitivo al testo, è a rischio il numero legale. Come scrive l'Ansa, "al momento solo qualche senatore si aggira per un Palazzo Madama praticamente deserto". E la Lega, secondo quanto si apprende, vorrebbe chiedere subito la verifica del numero legale.

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18.35 – Monti: "La situazione dell'Europa è migliorata, anche grazie all'Italia" – Così Mario Monti alla Conferenza degli ambasciatori. "Ho proposto all'estero l'immagine di una paese che ha la forza e la volontà di ripartire", di un paese "esempio vincente" seppure "attore responsabile sulla scena internazionale" dice il premier alla Farnesina. Un elogio all'azione del governo in questi 13 mesi, che ha permesso al Paese di essere più "affidabile oltre che più competitivo e attraente" per gli investitori stranieri, "mi auguro possa continuare anche nella prossima legislatura" aggiunge il premier.

18.25 – La Camera ha dato il sì definitivo alla legge di stabilità. Il testo, su cui il governo ha incassato la fiducia a Montecitorio, è stato approvato con 309 sì, 55 no e 5 astenuti. L'Aula ha approvato anche il ddl bilancio con 307 sì. La manovra è legge.

"Grazie di avermi permesso di concludere qui questi difficili, ma affascinanti 13 mesi". Queste le parole con cui il premier Mario Monti, durante la conferenza con gli ambasciatori alla Farnesina, ha confermato di voler rassegnare le dimissioni. Oggi, il Prof ha confermato che quella del 21 dicembre sarebbe stata l'ultima giornata di lavoro del suo governo tecnico. "Oggi è l'ultimo giorno", ha detto lo stesso premier stamattina salutando i dipendenti di Palazzo Chigi. Dopo un anno, "terminiamo il nostro compito. Ma non è colpa della profezia dei Maya" ha aggiunto con tono scherzoso. Monti dovrebbe salire al Quirinale per rassegnare le dimissioni al Presidente della Repubblica dopo il consiglio dei ministri in programma alle 19. Poi domenica mattina la conferenza stampa con l'illustrazione delle cose fatte in questi 13 mesi e la presentazione dell"agenda programmatica". Solo successivamente scioglierà la riserva sulla sua eventuale candidatura politica.

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