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Le cose che hanno in comune Grillo e Bersani

Da giorni si parla di un accordo (possibile, probabile, incomprensibile, certo) fra il segretario del Partito Democratico ed il capo politico del Movimento 5 Stelle. Ma su quali basi? E per fare cosa? Eppure, confrontando i programmi, si scopre che…
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Bersani-Grillo-impresa

Nei giorni in cui si fa un gran parlare della possibilità che il Movimento 5 Stelle appoggi un eventuale Governo guidato da Pier Luigi Bersani, abbiamo provato a vedere quali sono "le cose in comune" tra il movimento guidato da Beppe Grillo ed il Partito Democratico. Per farlo abbiamo scelto di confrontare alcuni punti qualificanti del programma del Movimento con gli indirizzi e le scelte concrete dei democratici; ed in effetti il quadro complessivo risulta estremamente interessante. Ovviamente bisogna considerare una serie di "eccezioni" a tale confronto. In primo luogo, il programma del Movimento (ampliato ed approfondito nei meetup locali e nelle aree di discussione interna) è comunque "datato", non essendo riusciti a presentare in tempo utile la nuova piattaforma su cui discutere ed approfondire alcuni punti. Per quanto riguarda alcune voci, poi, va registrato o il cambiamento della situazione di base o l'intervento di parlamentari democratici nella scorsa legislatura (li abbiamo contrassegnati con un asterisco). Infine, va detto che su alcuni punti non è possibile arrivare ad una valutazione di merito, dal momento che spesso si tratta di ragionamenti contestualizzati in discussioni complesse (da cui è impossibile uscire senza forzature estreme).

Di seguito, la proposta del Movimento 5 Stelle e la corrispettiva posizione del Partito Democratico. Con asterisco i casi in cui o è intervenuto un cambiamento legislativo rispetto alla formulazione del M5S o si segnalano interventi di parlamentari ed esponenti Pd. 

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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