video suggerito
video suggerito

Le assurde parole di Meloni contro la lotta al cambiamento climatico, mentre l’Emilia Romagna va sott’acqua

Giorgia Meloni ha promesso ieri a Confindustria il suo impegno per sabotare gli obiettivi del Green Deal europeo e della transizione ecologica. Poche ore dopo l’Emilia Romagna finiva sott’acqua, di nuovo.
A cura di Valerio Renzi
1.430 CONDIVISIONI
25 maggio 2023, Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen sorvolano le zone alluvionate dell'Emilia Romagna
25 maggio 2023, Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen sorvolano le zone alluvionate dell'Emilia Romagna

Mercoledì 18 settembre 2024, le previsioni meteorologiche danno allerta rossa in Emilia Romagna. I cittadini che hanno già subito un'alluvione nel maggio del 2023 sono preoccupati, compulsano il meteo e guardano fuori dalla finestra. Le scuole sono chiuse in molti comuni, il personale della Protezione Civile vigila sugli argini dei fiumi, i sindaci sono pronti a diramare ordinanze per mettere in sicurezza la popolazione. Chi ha perso tutto un anno fa spera di non perdere tutto di nuovo.

Intanto a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini debutta all'assemblea annuale dell'associazione degli industriali. "Il Green Deal è impregnato di troppi errori che hanno messo e mettono a rischio l'industria. Noi riteniamo che questo non sia l'obiettivo di nessuno. La decarbonizzazione inseguita anche al prezzo della deindustrializzazione è una debacle", spiega mettendo nel mirino il piano europeo per la transizione ecologica.

Ospite di Confindustria è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che non se lo fa dire due volte, e rassicura la platea sulla sua totale e leale collaborazione per sabotare il Green Deal. "Lo ringrazio per essere stato chiaro sui risultati disastrosi frutto di un approccio ideologico, siamo impegnati per correggere queste scelte", scandisce la premier.

Come se si fossero messi tutti d'accordo Ursula von der Leyen spiega che il Green Deal è figlio di un'altra epoca. “La nuova Commissione europea e quella precedente sono state istituite in tempi molto diversi. L’ultima volta l’argomento del riscaldamento globale era in cima alle priorità e per questo motivo ho lanciato il Green Deal europeo”, ora le priorità sono "competitività" e "sicurezza". In poche parole: l'Europa deve riempire gli arsenali e competere con la Cina in un mondo in cui la globalizzazione va in pezzi. Lo ha spiegato anche Mario Draghi nel suo rapporto.

Chissà se Ursula von der Leyen e Giorgia Meloni mentre facevano le loro dichiarazioni, mettendo la pietra tombale sulla remota possibilità di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti per il 2030, si ricordavano quel volo in elicottero sull'Emilia Romagna alluvionata del maggio dello scorso anno. Intanto in serata i fiumi esondavano, i cittadini salivano ai piani superiori delle loro case, il traffico ferroviario veniva chiuso e ora dopo ora il numero di sfollati saliva.

C'è un'enorme dissonanza tra quello che succede nella realtà, e che sta coinvolgendo milioni di uomini e di donne in questo esatto momento in Italia in Europa (c'è l‘alluvione in Emilia Romagna, ma anche gli enormi incendi in Portogallo e le esondazioni e la distruzione portata in centro Europa dal ciclone Boris), e le parole di capitani d'industria e leader politici. E se la guerra ha allontanato la prospettiva di riconversione ecologica dall'agenda della politica globale ed europea, la crisi climatica non scompare semplicemente declassandola, come ben sa chi in queste ore è stato sfollato dalla sua casa.

1.430 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views