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Lavoro, sindacati incontrano Draghi: dalla sicurezza al salario minimo, tutti i temi in discussione

I sindacati non discuteranno solo di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro nell’incontro di oggi con Mario Draghi. Cgil, Cisl e Uil porteranno sul tavolo anche altri temi su cui chiedono di essere coinvolti dal governo: dalle riforme in programma, alla necessità di una discussione sul salario minimo. “Mi auguro che il presidente del Consiglio indichi un calendario preciso per discutere di questi temi”, ha detto Maurizio Landini.
A cura di Giuseppe Pastore
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Sicurezza e salute sul lavoro saranno i temi al centro dell'incontro, atteso per oggi, tra i sindacati e Mario Draghi. Sul tavolo però arriveranno anche altre questioni che le sigle di Cgil, Cisl e Uil chiedono di calendarizzare per essere coinvolte su temi che reputano cruciali, primo tra tutti l'investimento delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta del primo incontro di Draghi con i vertici sindacali dopo il suo intervento nell'assemblea di Confindustria in cui ha auspicato un Patto per l'Italia che impegnasse le imprese. "Mi auguro che le dichiarazioni fatte da Draghi sulla volontà di aprire un confronto con tutte le parti sociali sia vero e soprattutto ci metta nella condizione di farlo e non solo di essere chiamati per informarci su ciò che hanno già deciso", ha detto Maurizio Landini (Cgil) durante la tre giorni di Futura 2021 organizzata a Bologna. La richiesta di maggiore coinvolgimento dei sindacati era arrivata al presidente del Consiglio già ad inizio settembre in una lettera che Landini ha definito "una lettera al Paese". Per il segretario della Cgil, questa è una fase di ricostruzione in cui "utilizzare gli investimenti e le riforme necessarie per proiettare il Paese nel futuro e in una dimensione di un'Europa sociale che ancora non c'è".

Non solo sicurezza e salute sul lavoro

C'è anche l'urgenza di porre un freno alle morti sui luoghi di lavoro nella lettera di Cgil, Cisl e Uil. È un tema di sicurezza che secondo Maurizio Landini dovrà trovare spazio nella discussione di oggi con Mario Draghi perché "si continua a morire sul lavoro". Le sigle sindacali sono unite nel considerare questa la priorità assoluta: "Non è possibile non decidere", ha detto Pierpaolo Bombardieri. "Chiederemo al governo – ha anticipato il segretario della Uil – misure urgenti per fermare questa strage". Bombardieri ha provato a individuare la causa di quella che considera un'emergenza: "Il profitto continua ad essere lo strumento su cui si sacrifica anche la vita umana – ha detto – Non c'è solo la voglia di ripartire, ma di ripartire recuperando il profitto perso e questa voglia spesso si scarica sulla pelle dei lavoratori". Altro tema caldo è quello del salario minimo di cui si è tornati a discutere nelle ultime settimane. Non sarà tra i punti dell'incontro di oggi, ma certamente lo dovrà essere nel breve periodo secondo Maurizio Landini: "In Italia c'è bisogno di far crescere i salari, rafforzando la contrattazione collettiva", ha fatto sapere.

I sindacati chiedono di intervenire su riforme e Pnrr

E poi c'è il capitolo delle riforme su cui i sindacati chiedono di essere ascoltati: "Vogliamo che anche il mondo del lavoro sia coinvolto nelle decisioni", ha detto Maurizio Landini. Tra i temi che i sindacati vogliono inserire sul tavolo del confronto c'è la riforma fiscale, quella degli ammortizzatori sociali e anche quella delle pensioni. "Chiederemo che si avvi una vera riforma della Fornero – ha spiegato Landini – Non c'è solo il problema di Quota 100, ma di fare una riforma vera che riconosca finalmente i lavori più gravosi, preveda una pensione di garanzia per i giovani e riconosca le differenze di genere per le donne". Altro fronte di cui discutere è quello dei licenziamenti perché si avvicina la scadenza del blocco fissata al 31 ottobre: "Vogliamo che per quest'anno ci siano gli strumenti per impedire che ci sia una diffusione dei licenziamenti". E poi c'è la riforma fiscale: "È ora di ridurre la tassazione sul lavoro dipendente – ha detto il segretario della Cgil – aumentare il netto in busta paga, allargare la base imponibile e fare una vera lotta all'evasione fiscale nel nostro paese". Resta il Pnrr però il tema su cui i vertici sindacali continueranno a chiedere di intervenire per discutere della distribuzione delle risorse a livello nazionale e sui singoli territori: "Vogliamo che venga fatto il protocollo con le parti sociali sul Pnrr, previsto dalla legge ma non ancora realizzato", ha detto Landini. L'incontro di oggi si preannuncia serrato con le tre sigle sindacali unite nella disponibilità "di sostenere l'apertura di un cantiere ampio di co-responsabilità", ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. "Andiamo verso sfide importanti – ha aggiunto – da cui dipendono i prossimi anni e le prospettive future delle nuove generazioni".

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