Lavoro, Orlando: “Non ci sarà una proroga generalizzata del blocco dei licenziamenti”
Il blocco dei licenziamenti non verrà rinnovato oltre il 30 giugno. Anche il ministro Orlando, che aveva lavorato ad una proroga fino al 28 agosto poi saltata qualche settimana fa, ora sembra aver gettato la spugna. Con il decreto Sostegni bis sono state messe in campo diverse misure per il comparto lavoro, misure che ora il ministro dem rivendica. "Non so e non credo ci saranno le condizioni di una proroga generalizzata" del blocco dei licenziamenti, ha spiegato Orlando alla trasmissione Oggi è un altro giorno su Rai 1. Ma "tutto ciò che può aiutare a integrare e implementare gli strumenti già individuati, credo sia positivo". Sicuramente, ha ammesso il ministro del Lavoro, "ci sarà un impatto negativo della fine del blocco, non sarà tutto rose e fiori e quanti più strumenti avremo per consentire alle imprese e ai lavoratori di gestire questo passaggio tanto meglio sarà".
Il ministro Orlando ha elencato, durante la trasmissione, le misure già messe in campo con il decreto Sostegni bis: "Chi assume da qui alla fine dell'anno una persona che era in una posizione di disoccupazione non paga i contributi". Nel turismo e nel commercio "chi richiama i dipendenti dalla cassa integrazione non paga contributi fino alla fine dell'anno". E ancora: "Con il contratto di espansione favoriamo l'avvicendamento generazionale con l'impegno dell'azienda ad assumere nuovi lavoratori in cambio di prepensionamenti sulla base di accordi sindacali". Infine "c'è il contratto di solidarietà con cui, attraverso il sostegno di ammortizzatori sociali, si mantengono gli stessi livelli occupazionali diminuendo l'orario di lavoro".
Il ministro del Lavoro ha toccato anche altri temi durante l'intervista: dalle mascherine al green pass. Orlando dice che non ci sono novità sullo stop alle mascherine all'aperto, di cui si è tanto parlato nelle ultime ore, anche dopo l'incontro tra Salvini e Draghi: "La decisione dipenderà da quando i numeri e le condizioni lo consentiranno e dalle indicazioni delle autorità scientifiche". Stesso discorso vale per la eventuale proroga dello stato di emergenza.