Lavoro: da gennaio attivato un milione di contratti a tempo indeterminato
Sono stati diffusi qualche ora fa dal ministero del lavoro i dati riguardanti la dinamica dei contratti di lavoro che emerge dalle comunicazioni obbligatorie. Si parte dalla situazione a luglio, che evidenzia segnali positivi su tutta la linea, con un aumento del saldo fra attivazioni e cessazioni: “Nel mese di luglio 2015 il numero di attivazioni di nuovi contratti di lavoro è pari a 767.168. Di questi 137.826 sono contratti a tempo indeterminato, 534.215 sono contratti a tempo determinato, 21.172 sono contratti di apprendistato, 25.111 sono collaborazioni e 48.844 sono le altre forme di lavoro”.
La tabella fornita è piuttosto indicativa e mostra anche il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente:
A tale dato va necessariamente affiancato quello sulle cessazioni, che nel mese di luglio sono state pari a 631.571: “Di queste, 137.779 fanno riferimento a contratti a tempo indeterminato, 390.141 a tempo determinato, 13.387 sono relative a contratti di apprendistato, 48.233 a collaborazioni e 42.211 ad altre forme di lavoro”. Infine, bisogna aggiungere il conto delle trasformazioni: a luglio 27.328 contratti a termine sono stati trasformati in tempo indeterminato, anche in questo caso il saldo con lo stesso periodo dello scorso anno è in attivo (sia pure di soli 6mila contratti).
Da gennaio 2015 a luglio 2015 sono dunque 1.084.461 i nuovi contratti a tempo indeterminato attivati (contro le 830.788 attivazioni dello stesso periodo del 2014, con un aumento del 30,5%), mentre le trasformazioni sono circa 200mila, mentre complessivamente i nuovi contratti di lavoro attivati nei primi 7 mesi del 2015 sono stati 4,9 milioni con un saldo attivo di 200mila unità rispetto allo stesso periodo del 2014.