Laura Boldrini: “Violenza sulle donne inaccettabile, serve subito una legge”
"Non possiamo rimanere a guardare. Rivolgo un appello alle forze politiche perché si approvi in questa legislatura un provvedimento che aumenti la protezione e la tutela delle donne". Questa la richiesta della presidente della Camera Laura Boldrini. Una sollecitazione che Boldrini ritiene quanto mai urgente visti gli ultimi episodi di cronaca che hanno interessato il nostro Paese nelle ultime settimane. E proprio in riferimento ai troppi casi di violenza la terza carica dello stato, pur rivendicando l'operato del governo fino a oggi, chiede maggiore impegno: "In questa legislatura ci siamo occupati del tema della violenza sulle donne, ma evidentemente c'è ancora molto da fare".
L'appello della presidente della Camera è anche per la magistratura che in qualche modo deve prevenire qualora siano segnalati casi di violenza, fisica e psicologica, reiterata."Bisogna mettere in atto anche misure interdittive per gli uomini violenti che già hanno dato segno di fare del male alle donne". Quello che Laura Boldrini chiede è un impegno dello Stato in modo che le donne possano sentirsi al sicuro e protette.
Dura la replica a chi sostiene che parte della responsabilità di episodi di violenza sia da imputare alle stesse vittime, in particolare al loro modo di vestire. "Inaccettabile la posizione di chi dice che se la donna si veste in un certo modo provoca. Provoca cosa? Le ragazze devono essere libere di vestirsi come vogliono".
Soltanto qualche giorno fa il senatore di Ala Vincenzo D'Anna, ai microfoni di Radio Cusano Campus, aveva affermato che spesso le donne sono troppo "poco accorte" e che "la donna porta con sé l'idea del corpo, l'idea della preda". Il senatore nel suo intervento ha affermato che "una donna vestita in modo provocante e in certi ambienti finisce per esporsi" e questo perché "il corpo della donna è fonte di desiderio da parte dell'uomo". Il senatore è lo stesso che qualche tempo fa si era reso protagonista di gesti sessisti, nei confronti di alcune senatrici grillini, durante la discussione del ddl di riforma costituzionale con la conseguente sospensione per 5 giorni dal Consiglio di presidenza di Palazzo Madama.
L'appello della presidente della Camera è rivolto però non solo ai politici ma anche alla scuola, come istituzione, e alle famiglie. I ragazzi infatti, per Laura Boldrini devono essere "educati al rispetto reciproco" fin dai banchi di scuola. Parlare e confrontarsi in famiglia sarebbe poi l'altro elemento fondamentale per affrontare determinate tematiche con responsabilità e serietà. "Dobbiamo insegnare ai nostri giovani a rispettarsi reciprocamente", ha sottolineato e ha poi aggiunto "Bisogna iniziare dalle scuole e dalla famiglia per insegnare fin da subito il rispetto dei due generi".