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L’aumento degli stipendi in busta paga scatta a luglio, chi ne beneficia e quali sono le cifre

Grazie al taglio del cuneo contributivo, gli stipendi dei lavoratori dipendenti aumenteranno a partire dalla busta paga di luglio: chi ne ha diritto e di quali cifre stiamo parlando.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il taglio del cuneo contributivo approvato mesi fa dal governo Meloni sta finalmente per entrare in vigore. Con gli stipendi di luglio arriverà il tanto atteso aumento per i lavoratori dipendenti, che aspettano dall'annuncio del primo maggio scorso di veder crescere il netto in busta paga. Il governo ha deciso di proseguire sulla strada del taglio del cuneo nella parte contributiva a carico del lavoratore, portandolo rispettivamente al 6% e al 7% a seconda della fascia di reddito annuo lordo. Fino a oggi il taglio in vigore era del 2% e 3%. Questo porterà un aumento del netto nelle buste paga di luglio – che arriveranno nei prossimi giorni e settimane a tutti i lavoratori dipendenti – tra i 25 e i 65 euro.

Chi ha diritto all'aumento con il taglio del cuneo

Con il decreto Lavoro, il governo ha annunciato il taglio di 4 punti ulteriori del cuneo contributivo. Parliamo della quota a carico dei lavoratori, che era già stata ridotta con la legge di Bilancio. Allo sgravio corrisponde un aumento del netto in busta paga, che però varia a seconda dello stipendio. Il taglio, inoltre, non è per tutti i lavoratori dipendenti, ma solo per chi guadagna fino a 35mila euro l'anno. Chi ha una retribuzione annua lorda fino a 25mila euro vedrà il taglio passare dal 3% già in vigore al 7%, chi invece guadagna tra i 25mila e i 35mila euro passerà al 6%. Allo "sconto" già attivo, perciò, se ne sommerà un altro che porterà il taglio a un valore effettivo nettamente più alto.

L'aumento di stipendio nella busta paga di luglio

Il nuovo taglio porterà un aumento variabile tra i 25 e i 65 euro, a seconda del reddito annuo lordo del singolo lavoratore dipendente. Ovviamente tutto dipende dall'importo che si percepisce, ma si può schematizzare l'aumento andando per scaglioni: chi guadagna 10mila euro l'anno, con un taglio del 7%, dovrebbe ricevere circa 25 euro in più netti in busta paga; per chi guadagna 15mila euro l'anno l'aumento dovrebbe aggirarsi intorno ai 35 euro netti; per chi guadagna 20mila euro l'anno si dovrebbe arrivare a circa 45 euro netti in più in busta; per chi guadagna 25mila euro annui, invece, l'aumento si aggirerà intorno ai 50 euro netti. Dopodiché il taglio passa al 6%: chi guadagna 30mila euro l'anno dovrebbe ricevere circa 60 euro in più in busta paga; chi ne guadagna 35mila, invece, dovrebbe veder aumentare il netto di circa 65 euro.

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