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L’assessore leghista paragona la grotta a una vagina, ira della Cgil: “Sessista”

L’assessore del Comune di Pistoia Alessio Bartolomei ha pubblicato una foto sui social, paragonando l’ingresso di una grotta a una vagina. Ira della Cgil: “Vogliamo esprimere tutto il nostro disgusto”.
A cura di Annalisa Cangemi
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È stato contestato il post su Facebook pubblicato dall'assessore comunale pistoiese Alessio Bartolemei, eletto con la Lega, che sul suo profilo ha condiviso ieri una fotografia che ritrae l'ingresso di una grotta, accompagnandola con la frase: "Ci sono grotte il cui ingresso riconduce subito al concetto di madre natura", facendo notare una somiglianza tra la forma delle rocce e una vagina.

La frase è l'accostamento sono sembrati fuori luogo e offensivi nei confronti delle donne, hanno suscitato una reazione polemica da parte dei Coordinamenti donna Cgil e Spi Cgil di Pistoia. Bartolomei ha pubblicato sul suo profilo la foto di "rocce che ricordano una vagina e una frase che sicuramente l'assessore ha ritenuto meritevole di essere espressa e condivisa nella piazza virtuale", hanno scritto.

"Le parole sono importanti – si legge in una nota diffusa dalle donne della Cgil pistoiese – ed è importante l'uso che se ne fa e quello che vediamo, quotidianamente, è che le donne sono destinatarie di numerose parole manchevoli di rispetto, che mirano a schernirle, sminuirle, oggettivizzarle misurando e commentando ogni centimetro dei loro corpi".

"Vogliamo esprimere tutto il nostro disgusto – si legge – per affermazioni, post e commenti come quelli di Bartolomei che sono ancora più gravi perché vengono espresse da un rappresentante delle istituzioni. Il derubricare fatti come questo a mere goliardate non fa che aggravare il problema. Se non si capisce che i commenti sessisti, il cat calling, i giudizi non richiesti sui nostri corpi costituiscono l'humus nel quale la cultura dello stupro e della violenza sulle donne cresce e produce ogni giorno vittime, significa che si è responsabili in prima persona di ciascun delle violenze citate. Non speriamo che l'assessore Bartolomei possa comprendere tutto questo ma gli chiediamo di avere almeno un briciolo di rispetto per l'Istituzione che rappresenta e provi vergogna per quello che ha scritto".

La difesa dell'assessore Bartolomei

Da parte sua l'assessore comunale si è difeso così: "Quando si fanno battute, tra l'altro su profili personali, che non hanno alcun riferimento politico si rimane basiti di fronte alle polemiche". Secondo Bartolomei si trattava solo di un post scherzoso: "Mi piacerebbe, invece, aprire un confronto con lo Spi Cgil sul fatto, per esempio, che negli ultimi 30 anni i lavoratori hanno perso potere di acquisto e oggi andando a lavorare, mentre fino a pochi anni fa si poteva comprare una casa e fare una vita dignitosa, oggi con gli stipendi che ci sono si sopravvive a malapena. Questi – ha affermato l'assessore – dovrebbero essere i temi che interessano i sindacati e non, invece, occuparsi di battute che non hanno alcunché di politico e tantomeno di amministrativo".

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