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L’assessora no-vax delle Marche: “Vaccinare i figli? Non intossichiamo un organismo sano”

L’assessora all’Istruzione della Regione Marche ed ex deputata della Lega, Giorgia Latini, si schiera con chi non vuole vaccinare i propri figli, con parole molto forti: “Se ci sono genitori che vogliono vaccinare i loro figli, lo possono fare. Ma non possono essere obbligati se la pensano diversamente. Non intossichiamo l’organismo quando è sano, se non è nella fascia d’età a rischio”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Giorgia Latini, assessora all’Istruzione della Regione Marche, non ha dubbi: nessun obbligo vaccinale, neanche per tornare a scuola. I più giovani non devono essere costretti a vaccinarsi, secondo quanto spiega Latini in un’intervista al Corriere Adriatico: “Se ci sono genitori che vogliono vaccinare i loro figli, lo possono fare. Ma non possono essere obbligati se la pensano diversamente. Non intossichiamo l’organismo quando è sano, se non è nella fascia d’età a rischio. La Commissione europea ci ha detto che entro ottobre verranno commercializzate cinque cure: agiamo quando il virus è in corso”. L’idea dell’assessora, quindi, è quella di fermarsi con le vaccinazioni, evitando di “intossicare” gli organismi sani dei più giovani.

L’augurio di Latini è che si torni “in classe in presenza e senza mascherina. Dobbiamo essere fiduciosi che la campagna di vaccinazione qualche effetto positivo lo porti perché, se siamo messi come l’anno scorso, significa che qualcosa non va”. Sul vaccino ai ragazzi per evitare la dad, però, le sue perplessità sono tante: “Dobbiamo vedere se c’è bisogno di ripartire con le quarantene. Se i genitori e gli insegnanti sono vaccinati, che motivo c’è di fare la quarantena? I ragazzi sono asintomatici e se dovessero sviluppare sintomi, starebbero a casa con la febbre come accadeva con l’influenza, mentre i compagni continuerebbero a stare in classe”.

Latini è contraria anche all’obbligo per il personale scolastico: “Sono contraria. Peraltro, ci tengo a sottolineare che, nelle Marche, il personale vaccinato supera il 90%, dunque il problema non sussiste. Mercoledì ho manifestato in piazza del Popolo a Roma, insieme ai miei ex colleghi parlamentari, perché non sono contraria al vaccino, ma all’obbligo. E ad oggi, il Green pass, essendo così restrittivo, è come se fosse un obbligo vaccinale camuffato”. Secondo l’assessora, “il Green pass non dà la garanzia che non ci siano contagi: anche con il ciclo vaccinale completo si può contrarre il Covid”. E quindi vaccinarsi, a suo parere, è tutt’altro che necessario per alcune fasce d’età: “È raccomandabile farlo per le persone over 60. I miei genitori sono vaccinati e sono contenta. Non sono invece d’accordo sulla vaccinazione dei bambini, perché è un vaccino sperimentale e non sappiamo gli effetti collaterali. I miei bimbi si sono presi il Covid senza sviluppare alcun effetto virale, neanche la febbre. Io non li vaccinerò, hanno 6 e 9 anni”.

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