L’arrivo del green pass obbligatorio convince gli italiani: boom di prenotazioni per vaccino Covid
È stato già ribattezzato "effetto Draghi" quello che sta travolgendo tutta l'Italia, Regione per Regione. Su tutta la penisola è boom di prenotazioni del vaccino contro il Covid, dovuto chiaramente alle parole pronunciate dal presidente del Consiglio giovedì, ma soprattutto alla decisione presa dal governo che Draghi e Speranza hanno illustrato. In Italia come in Francia, l'estensione del green pass fa impennare le richieste di vaccinarsi. Dal 6 agosto la certificazione verde sarà obbligatoria per entrare nei ristoranti, cinema e musei, ma anche per palestre, piscine e tante altre attività. Mentre chi ha già fatto il vaccino è impegnato a scaricare il green pass per farsi trovare preparato all'appuntamento, chi ancora non lo ha fatto si affretta a prenotarsi. Le alternative per ottenerlo sono un tampone negativo nelle 48 ore precedenti (ma vorrebbe dire ripeterlo ogni due giorni) o la guarigione da Covid.
Figliuolo dice che le prenotazioni del vaccino sono aumentate fino al 200%
Il generale Figliuolo ha annunciato ieri sera al Tg5 l'effetto del green pass obbligatorio: "Oggi abbiamo registrato un incremento delle prenotazioni che va da un +15% a +200% a seconda delle Regioni", in "Friuli Venezia Giulia abbiamo registrato un +6.000%". Il commissario straordinario all'emergenza, che si occupa dell'organizzazione della campagna vaccinale, ci ha tenuto a sottolineare che anche in estate si sta procedendo al ritmo di 500mila somministrazioni al giorno: "La macchina viaggia al 100%". Il boom, in effetti, c'è stato praticamente in tutta Italia, con percentuali diverse annunciate dalle Regioni, ma comunque in netto rialzo rispetto al calo delle ultime settimane. Si aspetta di capire se ci saranno degli effetti sui 5 milioni di over 50 che ancora non hanno ricevuto neanche una dose.
In quali Regioni ci sono più prenotazioni di vaccino contro il Covid
Sono le Regioni ad annunciare, una dopo l'altra, di quanto sono incrementate le prenotazioni per fare il vaccino contro il Covid. Molte, però, lanciano anche un messaggio (chi più esplicito e chi meno) al generale Figliuolo e al governo: bisogna aumentare il carico di dosi per non farsi trovare impreparati. In Lombardia ieri sono state effettuate più di sessantamila richieste, in netto aumento rispetto ai giorni precedenti, un terzo delle quali vengono da under 19. Anche nel Lazio si parla di boom di giovani, ma qui i numeri sono ben diversi: si è passati dalle circa 6-7mila prenotazioni giornaliere a oltre 50mila, tanto da mandare in tilt il sito della Regione.
Aumento netto anche in Campania e Abruzzo, dove i numeri che si facevano fino a pochi giorni fa in una giornata sono stati registrati entro l'ora di pranzo. In Puglia le prenotazioni del vaccino crescono del 10%, in Emilia Romagna l'impennata è cominciata già da lunedì, quando si è iniziato a parlare di green pass obbligatorio. Si tornano a prenotare prime dosi anche in Toscana, mentre in Piemonte si parla di un vero e proprio raddoppio delle richieste. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, avverte: "Per vaccinarsi, dalle telefonate ricevute dai call center, registriamo un assalto alla diligenza". Per ora "le forniture restano costanti – spiega – ma il nostro ‘tran tran' sul livello vaccinale ha visto un impennarsi delle richieste".