L’Aquila, dopo la denuncia di Fanpage il sindaco Biondi fa marcia indietro: “Escludere relatore antisemita”
Dopo la denuncia di Fanpage.it il sindaco de L'Aquila Pierluigi Biondi, ha chiesto agli organizzatori del festival L'Aquila Città del Libro, di escludere dalla rassegna Franco Nerozzi. "Non ero a conoscenza del fatto che un relatore ha pubblicamente espresso giudizi antisemiti", si legge in una nota. "A tal fine ho chiesto immediatamente agli organizzatori della kermesse di escludere la sua presenza. – si legge in una nota – Finché sarà questo Comune a sostenere iniziative come quella che si svolgerà a fine mese in città non potrà mai esserci posto per chi esprime opinioni riferibili all’antisemitismo o, comunque, ispirate da odio razziale, xenofobia e discriminazione”.
Dopo l'articolo pubblicato dal nostro giornale, era intervenuto anche il Partito Democratico del capoluogo abruzzese, che aveva tuonato: "Una città democratica che non merita di sopportare tanto vergognoso disonore in nome della volontà politica di Giorgia Meloni di imporre una narrazione tossica al paese. L’Aquila non può continuare ad essere il banco di prova per la sperimentazione di una nuova stagione della cultura di estrema destra in Italia".
Biondi è netto nel prendere la distanze, dopo aver concesso 20mila euro di finanziamento alla manifestazione: “Questa amministrazione è lontana anni luce da questo tipo di sentimenti e ideologie. Testimonianza ne è la grande collaborazione istituzionale esistente con lo Stato di Israele, il cui ambasciatore in Italia, Alon Bar, ha partecipato il 31 maggio scorso all’intitolazione dell’area verde del progetto Case di Sant’Antonio alla memoria di Mario De Nardis, già insignito nel 2022 del titolo di Giusto fra le Nazioni in una cerimonia che si è svolta proprio all’Aquila – nel corso della quale il conferimento fu attribuito anche a Pancrazio De Lauretis”.
Ora si attende la comunicazione ufficiale dell'esclusione da parte degli organizzatori.