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L’appello di Conte per le feste: “Natale sobrio senza veglioni, festeggiamenti e abbracci”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rivolge un appello agli italiani in vista delle festività natalizie: “A Natale dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non sono possibili. Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un Natale sobrio. A chiederlo a tutti gli italiani è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Intervenendo all’assemblea dell’Anci, Conte parla delle prossime festività di dicembre: “A Natale dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non sono possibili. Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso”. Il presidente del Consiglio sottolinea che “una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all'economia” di crescere.

I 21 indicatori e le zone rosse provinciali

Conte si sofferma anche sui 21 indicatori utilizzati per individuare quali Regioni sono in zona gialla, arancione e rossa: “Bisogna rendere trasparenti e chiari i meccanismi a tutta la popolazione, ma parliamo sempre di algoritmi e valutazioni scientifiche ed è un po' complicato rendere semplice un meccanismo articolato. Ricordiamo sempre che all'interno della cabina di regia ci sono tre rappresentanti delle Regioni che hanno contribuito a elaborare questi parametri e ogni volta partecipano alla comunicazione dell'esito del monitoraggio. Dobbiamo fare ancora di più. Cercheremo di rendere ancora più chiari e trasparenti i parametri ma questo non diventi confusione”. Il presidente del Consiglio ricorda, inoltre, che è possibile “differenziare province e comuni all’interno di una Regione, quelle più critiche da quelle con rischi inferiori”.

Conte punta a collaborazione con i sindaci

Per quanto riguarda il fronte dei sindaci, Conte commenta: “I sindaci hanno rinunciato alla loro facoltà di ordinanza per permettere misure omogenee su tutto il territorio nella prima ondata. Momento importante è stato anche quando vi abbiamo messo a disposizione fondi per l'emergenza alimentare e avete raggiunto più di 4 milione di famiglie che avevano bisogno. La sinergia tra i livelli istituzionali è importante, anche per l'appello di Mattarella alla leale collaborazione: è fondamentale per migliorare tutte le performance del sistema Italia, sia per frenare il contagio sia per il rilancio”.

Conte: nessun ritardo Italia su Recovery fund

Conte difende l’operato del governo sul Recovery fund: “Oggi è stata pubblicata con grande evidenza su un quotidiano una fake news: l'Italia in ritardo sul piano di resilienza. Abbiamo verificato e quella notizia non viene neppure da Bruxelles, è stata inventata di sana pianta. Le nostre linee guida sono state convalidate e condivise anche da un passaggio parlamentare. Lavoriamo già con la commissione, settimanalmente, per la definizione dei progetti. Ieri sera sino alle 11 abbiamo avuto una riunione interna per definire la struttura normativa che consenta di garantire che il piano abbia rapida attuazione”. Inoltre, il presidente del Consiglio aggiunge: “Dobbiamo augurarci che i rallentamenti, che non vengono certo dall'Italia che sta lavorando alacremente, non vengano dal soffio di sovranismo che ancora alita in via marginale ma ancora soffia un po' in Europa”.

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