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L’appello di Conte agli italiani: “Non abbassare la guardia, non è tempo di party e movida”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, rivolge un appello agli italiani, con l’obiettivo di evitare che si torni alla movida: “Chiedo adesso ai cittadini di non abbassare la guardia: non è il tempo degli assembramenti, dei party. Bisogna sempre continuare a rispettare distanze, regole e precauzioni per non vanificare gli sforzi fatti”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il timore del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è quello che la movida e i party prendano il sopravvento, vanificando gli sforzi finora fatti. Per questo, in un’intervista al Foglio, Conte lancia un avvertimento: “Gli italiani hanno dimostrato grande senso di responsabilità e questo genera fiducia, oltre a spingere il governo a fare sempre di più e meglio. Chiedo adesso ai cittadini di non abbassare la guardia: non è il tempo degli assembramenti, dei party. Bisogna sempre continuare a rispettare distanze, regole e precauzioni per non vanificare gli sforzi fatti”. Conte prosegue: “L'Italia può contare su tanti punti di forza: il valore supremo che la nostra società accorda da sempre alla tutela della salute, la capacità di reinventarsi e ripartire nonostante le difficoltà. In aggiunta, il piano nazionale predisposto dal ministro Speranza con il Comitato tecnico-scientifico ci garantisce un costante monitoraggio e la possibilità di interventi selettivi in caso di risalita della curva epidemiologica”.

Proprio sul sistema sanitario si sofferma Conte: “Nel decreto ‘Rilancio' ci sono oltre 3 miliardi per potenziare il sistema sanitario; da inizio crisi abbiamo messo in campo migliaia di assunzioni di personale sanitario e il raddoppio dei posti letto di terapia intensiva. Sono stati acquistati 150mila test sierologici e siamo pronti ad acquistarne altri 150mila, nei prossimi giorni parte la sperimentazione dell'app Immuni per il tracciamento. Abbiamo decisamente rafforzato la rete di protezione che ci permette di convivere con il virus”.

I provvedimenti anti-movida

Il timore sulla movida era stato espresso da Conte già ieri, parlando con una signora fuori dal Senato: “Non è il tempo dei party e della movida, altrimenti la curva risale. Abbiamo tolto l'autocertificazione perché la curva era sotto controllo ma nessuno pensi che sono saltate le regole di precauzione”. D’altronde il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, avverte che il governo è pronto a intervenire per evitare problemi maggiori, nel caso in cui la curva risalga a causa di questi comportamenti. E anche il capo della polizia, Franco Gabrielli, nella circolare inviata ai questori ha chiesto uno sforzo importante, con più controlli nelle città, per evitare assembramenti.

Conte propone un patto con le opposizioni

Il presidente del Consiglio si rivolge alle opposizioni e in un vero e proprio appello propone un patto “in tre punti”. Il primo obiettivo è quello di “introdurre alcune modifiche al diritto societario per favorire la capitalizzazione delle imprese e introdurre modelli di governance più snelli ed efficaci, senza comprimere i diritti delle minoranze”. Misure da mettere in campo già con il decreto legge sulle semplificazioni, allo studio del governo. Il secondo punto, invece, riguarda la giustizia, con lo scopo di “rendere più efficace” il sistema, accelerando soprattutto i tempi della giustizia civile, penale e tributaria. Il terzo obiettivo è quello di “creare a livello europeo un quadro regolatorio sul piano fiscale per bandire la pratiche di dumping fiscale” in Ue.

Conte sul Mes: la mia posizione non è cambiata

Conte parla anche del Mes per la sanità: “Non ho mai dichiarato né pensato che l'Italia potrà utilizzare il Mes dopo la Francia. Sul Mes la mia posizione non è cambiata: il Mes è uno strumento nato dall'esito di crisi molto diverse rispetto a quella che stiamo vivendo. La presenza di una nuova linea di credito dedicata alla sanità ed erogata dal Mes è una possibilità in più per i paesi che ne necessitano e farà senz'altro parte del pacchetto di risposta europea alla crisi. Ma non dobbiamo dimenticarci che l'Italia sta contribuendo a scrivere una nuova pagina della storia europea con l'introduzione del Recovery fund, un piano di investimenti autenticamente europeo, di cui ieri anche Francia e Germania hanno riconosciuto l'importanza strategica. È su questo punto che si gioca la vera partita per il rilancio della nostra economia”. Infine, il presidente del Consiglio spiega che l'obiettivo del governo è quello di arrivare a una riforma del fisco e assicura che non ci sarà nessuna patrimoniale, ma solo “l’intenzione di continuare ad alleggerire la pressione fiscale”.

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