L’annuncio di Salvini: “Denunceremo Conte e governo, favoriscono immigrazione clandestina”
La Lega sta pensando di denunciare il governo Conte “per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. A dirlo è stato il leader del Carroccio, Matteo Salvini, in occasione di una colazione elettorale a Marina di Pisa, organizzata per sostenere la candidata alla presidenza della Regione Toscana, Susanna Ceccardi. “Stiamo pensando come Lega di denunciare l’attuale governo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”, afferma Salvini. Che prosegue: “I nostri avvocati stanno studiando una denuncia per favoreggiamento all’immigrazione clandestina”. La denuncia verrebbe presentata “verso gli attuali vertici del governo”.
Salvini all'attacco sugli sbarchi
Salvini parla, durante l’iniziativa, anche della situazione dei migranti e della nave quarantena a cui è stato rifiutato lo sbarco a Trapani: “Ringrazio il sindaco di Trapani e altri sindaci d’Italia che difendono i loro cittadini”. Il riferimento, dunque, è alla nave Aurelia, su cui si trovano 273 migranti. Poi il leader della Lega prosegue: “Io andrò a processo il 3 ottobre a Catania per aver bloccato gli sbarchi, secondo me dovrebbero invece andare a processo coloro che gli agevolano e spendono milioni di euro di denaro pubblico per mettere su una nave queste persone”.
Salvini: pensare rinvio elezioni è follia
Salvini parla anche di un altro tema, ovvero la possibilità che vengano rinviate le elezioni regionali di settembre. Ipotesi, in realtà, già smentita dal Viminale: “Solo pensarlo è una follia, il diritto al voto come quello allo studio ce lo prendiamo. Le scuole si aprono e le cabine elettorali si aprono, punto”. Salvini conclude tornando sul tema degli sbarchi: “Gli italiani sono controllati, monitorati, inseguiti perché indossino la mascherina, e nel frattempo sbarcano decina di migliaia di balordi in Sicilia che non hanno nessun tipo di limite. Ditemi voi se è normale chiudere le discoteche ed aprire i porti. Secondo me non è normale chiudere i locali e spalancare le porte di casa nostra”.