Landini fa sul serio: ecco Coesione Sociale, il nuovo “Movimento”
È dall’Auditorium di Roma che arriva l’ufficializzazione della nascita di un nuovo “movimento politico”, che nasce “fuori dai partiti” ma con l’evidente obiettivo di lavorare alla costruzione dell’alternativa. Ieri è stato infatti il giorno del lancio di Coesione Sociale, il movimento voluto dal segretario della Fiom Maurizio Landini, da tempo in predicato di scendere nell’agone dello scontro politico. Nel suo intervento Landini ha disegnato le linee guida del nuovo movimento, che nasce con “l’obiettivo di unire tutto quello che è stato diviso e rimettere al centro il lavoro con un'idea diversa di sviluppo, di sostenibilità ambientale e tutta la questione del diritto al sapere e alla conoscenza”.
Il primo compito dovrà essere quello di “tornare a parlare alle persone che ora non si sentono rappresentate” e per farlo ci saranno “tante iniziative sui territori perché oggi c'è un problema di cambiare questo paese rimettendo al centro la partecipazione e gli interessi generali”. Poi Landini è tornato sul tema della collocazione politica di “Coesione Sociale”, provando a chiarire che “non c’è una dimensione di destra, di sinistra o di centro”, ma che il progetto è di più ampio respiro: “Non ci siamo messi d'accordo con nessuno, stiamo con coraggio affrontando il problema perchè le persone sono divise tra loro e così sta vincendo la finanza, l'ingiustizia e sta perdendo la democrazia”.
Insomma, un cammino che si spera di condividere “con chi ci sarà”, a partire ovviamente dai “pezzi sparsi” della sinistra italiana. Resta ovviamente l’incognita del ruolo che avrà la componente sindacale e Landini ha spiegato: “Camusso sa perfettamente cosa vogliamo fare. Si deve non solo cambiare la Fiom, ma tutte le organizzazioni sindacali per renderle più democratiche e partecipate, più aperte ad altri soggetti”.
