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Manovra economica 2023

Landini e Bombardieri: “Da pandemia non usciremo con ingiustizie di prima, manovra non è adatta”

“Bisogna costruire una vera giustizia sociale, economica e dei diritti. Dalla pandemia non si esce con le stesse ingiustizie di prima”. E le risposte del governo non sono sufficienti. Lo hanno detto i segretari di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri in conferenza stampa, spiegando le ragioni dietro lo sciopero del 16 dicembre.
A cura di Annalisa Girardi
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"Abbiamo deciso per questa mobilitazione perché c'è bisogno di affermare giustizia in questo Paese, a partire dalle riforme che sono necessarie": lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, durante la conferenza stampa a fianco del leader Uil Pierpaolo Bombardieri per spiegare le ragioni dello sciopero generale proclamato per il 16 dicembre. "Giustizia fiscale per noi significa tutelare i redditi e le pensioni più bassi, ma le risorse maggiori vengono date ai redditi più alti. Questo per noi è un modo sbagliato di fare la riforma fiscale. Così come è sbagliato non combattere l'evasione fiscale. C'è bisogno poi di investire di più in scuola e sanità. L'altra critica grossa che facciamo al governo riguarda la precarietà. Una discussione su questo tema non è stata fatta", ha aggiunto.

E ancora: "Questa manovra è espansiva e c'è ripresa, è vero. Ma c'è ripresa per chi? Bisogna cancellare forme di assunzione che sono sfruttamento, lavoro per noi è stabilità. Bisogna ripartire mettendo al centro giovani e donne. Poi c'è bisogno di una riforma vera sulle pensioni. Bisogna costruire una vera giustizia sociale, economica e in tema di diritti. Vogliamo affermare l'obiettivo che dalla pandemia non si esce con le stesse ingiustizie di prima, c'è bisogno di un nuovo modello sociale e lavorativo".

Bombarideri ha quindi aggiunto: "Abbiamo deciso di fare questa conferenza stampa per spiegare i motivi che hanno spinto la Uil e la Cgil a indire 8 ore di sciopero. Nell'ultimo mese abbiamo fatto mobilitazioni su tutto il territorio, abbiamo incontrato giovani, lavoratori, disoccupati. Ci hanno espresso tanta sofferenza e tanto disagio sociale. Abbiamo valutato che rispetto alle risposte che il governo ha fornito ci sia la necessità di rappresentare un Paese dove non va tutto bene, dove aumentano diseguaglianze e povertà. Servono maggiori risposte per i precari, disoccupati, per chi lavora e ha grandi difficoltà economiche. Rappresentiamo la loro delusione, ma anche la loro speranza che questo Paese riparta in modo diverso dopo. Con più rispetto della vita e della dignità del lavoro".

In particolare, ha spiegato Bombardieri, per quanto riguarda riforma fiscale e del welfare servono risposte più puntuali. "Abbiamo apprezzato il lavoro costante fatto dal presidente Draghi nel metodo del confronto con le parti sociali", ha detto il leader della Uil, "ma riteniamo che il governo non abbia dato tutte le risposte che noi ci aspettavamo sui temi più importanti". E alle accuse che sono state rivolte alle parti sociali, di essere irresponsabili in un momento così delicato per la ripresa, Bombardieri ha risposto ricordando che quello allo sciopero è un diritto garantito dalla Costituzione.

Al termine della conferenza stampa Landini ha annunciato: "Per quello che ci riguarda il dialogo non è interrotto. Si può tranquillamente trattare, dialogare, e scioperare, non sono cose in contrasto. Siamo pronti al confronto su tutto ma ci devono essere cambiamenti molto forti. Ma non siamo indisponibili al confronto prima dello sciopero generale e pensiamo che il confronto sia prima che dopo si possa fare su basi diverse".

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