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Lampedusa, nuovi sbarchi: altri 130 migranti arrivano sull’isola. L’hotspot è stracolmo

Sbarchi senza sosta a Lampedusa. L’hotspot è stracolmo: ci sono più di 650 ospiti a fronte di una capienza di 95 posti. Gli abitanti dell’isola protestano: alcuni lampedusani nella notte hanno bloccato, tendendo una corda, l’unica strada d’accesso al molo commerciale. Fra i manifestanti anche l’ex senatrice della Lega Nord, Angela Maraventano.
A cura di Annalisa Cangemi
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Ancora sbarchi nella notte a Lampedusa. Altri 114 migranti sono arrivati sulla principale delle Pelagie nella notte. L'hotpsot dell'isola è ormai al collasso. La Guardia costiera ha prima rintracciato al largo dell'isola 70 tunisini su un natante. Non appena sono state completate le procedure di trasferimento verso l'hotspot la Capitaneria ha avvistato e agganciato un altro barcone con a bordo 44 extracomunitari: 4 marocchini e 40 originari del Bangladesh.

E ancora  due barche con a bordo rispettivamente 7 e 16 tunisini, sono arrivate direttamente al molo Madonnina di Lampedusa (Ag). A bloccare i migranti, subito dopo gli approdi autonomi, sono stati i militari della Guardia di finanza. Dopo i primi controlli sanitari le persone sono state accompagnate all'hotspot dove si trovano, al momento, più di 650 persone, a fronte di una capienza massima di 95 posti. Ieri la struttura è stata alleggerita: 520 migranti erano stati accompagnati in altre strutture.

Resta alta la tensione nell'isola, dove si è verificata una protesta durante le fasi dell'ultimo sbarco, quando un cordone è stato teso lungo il molo, quasi a cercare di impedire il passaggio dei nuovi arrivati. Tra i manifestanti i leghisti della storica militante del Carroccio, l'ex senatrice Angela Maraventano: "Siamo a rischio – ha urlato – occorre trasferire subito queste centinaia di migranti con due aerei". E il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello punta il dito contro il sindacato di Polizia Fsp per il caso dei 25 migranti risultati positivi al test sierologico ma negativi al tampone rino-faringeo: "Se da un lato tiriamo un sospiro di sollievo avendo saputo che 25 persone non sono positive al virus, dall'altro mi aspetto che le autorità e gli organismi competenti valutino gli estremi di procurato allarme per la notizia diffusa dal rappresentante della sigla sindacale di polizia che, nella migliore delle ipotesi, ha agito con grave superficialità provocando paura fra la popolazione residente e fra i turisti, nonché un danno all'economia della nostra isola. Bisogna impedire di offuscare l'impegno, la serietà e la correttezza del lavoro che gli operatori delle forze dell'ordine compiono quotidianamente sull'isola, insieme con il personale sanitario e delle associazioni di soccorso", ha detto Martello attaccando la sigla sindacale.

Intanto un barcone con 95 persone a bordo si trova in difficoltà nel Mediterraneo centrale. Lo rende noto Alarm Phone: "Alle 5.05 Abbiamo allertato le autorità di una barca con 95 persone in pericolo da 33 ore ma non ci sono soccorsi in vista". Un mercantile sta monitorando la situazione senza assistere. "Per quanto saranno lasciate a soffrire e a rischio di affogare? Per quanto potranno sopravvivere?", ha scritto il call center per i migranti Alarm Phone.

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