Lampedusa: La Russa pronto a inviare i militari
Una mano a Lampedusa è sempre ben accetta, soprattutto in questo periodo. E una mano la tende il Ministro della difesa Ignazio La Russa che, in una conferenza stampa che si è tenuta al Campidoglio, ha detto di essere pronto ad inviare degli uomini sull'isoletta siciliana. Il Ministro ha affermato che già da parecchi giorni sono stati messi a disposizione 200 militari a sostegno delle forze di polizia: "Cinquanta -ha detto- saranno utilizzati a Mineo nel villaggio della solidarietà, gli altri possono essere impiegati a Lampedusa, ma non dipende da noi. Dipende dal prefetto di Palermo e dal ministero degli Interni".
Senza dubbio rimpinguare il numero delle forze dell'ordine sull'isola rappresenta un provvedimento quanto mai opportuno: sempre più immigrati, infatti, scappano dal centro di permanenza temporanea che, ormai, sta collassando dopo i frequentissimi sbarchi di questi giorni. Basti pensare, a titolo esemplificativo, a quanto accaduto solamente 4 giorni fa quando in sole 12 ore sull'isola arrivarono più di mille clandestini.
Il sindaco dell'isola Bernardino De Rubeis ha espresso grande soddisfazione per la proposta del Ministro La Russa: è stato proprio lui, infatti, a chiedere al governo l'invio di un centinaio di militari affinché presidiassero il centro di accoglienza "da dove centinaia di immigrati escono illegalmente e girano per l'isola".
Il sindaco ha inoltre garantito che, grazie all'arrivo del nuovo contingente, si potrà tornare al modello Lampedusa: un modello che prevede un'accoglienza dignitosa, fatta di scheda telefonica, pasti, vestiti e di una permanenza sull'isola fino a un massimo di 48 ore. De Rubeis ha spiegato che:
La popolazione di Lampedusa ha accolto e vuole accogliere, ma vuole anche vivere prevalentemente di turismo ed i migranti che girano sull'isola preoccupano le famiglie, le coppie, chi vuole venire a Lampedusa per passare una vacanza in tranquillità.
Un maggior numero di uomini consentirà sicuramente di presidiare meglio l'isola, tuttavia fin quando nella Libia di Mu'ammar Gheddafi, e in generale in tutti i paesi dell'Africa del Nord, le acque non si saranno calmate, la situazione a Lampedusa potrà solo peggiorare.
