Lamorgese positiva al Covid, Di Maio e Bonafede in quarantena: erano vicino alla ministra in Cdm
La ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, è risultata positiva al coronavirus. È asintomatica. Quando ha appreso la notizia, dopo essersi sottoposta questa mattina a un tampone di routine, era presente al Consiglio dei ministri che è stato immediatamente sospeso. La ministra ha subito abbandonato la riunione, Conte e tutti i ministri presenti oggi al Cdm saranno sottoposti a tampone in modo da escludere il contagio. A quanto ha comunicato l'Adnkronos, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e quello della Giustizia, Alfonso Bonafede, che erano seduti a fianco della ministra, andranno subito in isolamento.
Conte e tutti gli altri ministri dovrebbero invece sottoporsi a tampone domani. Nel frattempo anche loro si isoleranno preventivamente. Potrebbero quindi saltare le comunicazioni in presenza del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, previste per mercoledì 9 dicembre in Parlamento. E lo stesso vale per il Consiglio europeo del giorno successivo. Intanto la discussione sul Recovery Fund al centro del Cdm di oggi è rimasta in stand-by.
La definizione di "contatto stretto" del ministero della Salute
Il ministero della Salute, tra le sue domande frequenti sul coronavirus, precisa chi possa essere considerato un contatto stretto. Tra questi, è considerata esposta ad alto rischio, per cui è necessario un periodo di quarantena anche una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un positivo, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti, oppure una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio una sala riunioni) con un caso Covid-19 in assenza di Dpi idonei.
Per i ministri presenti al Cdm potrebbe scattare la quarantena
I ministri presenti al Cdm potrebbero quindi rientrare in questi casi e per loro scatterebbe immediatamente la quarantena. Che potrebbe essere di 10 giorni (termine dopo il quale è possibile sottoporsi a tampone e, in caso di negatività uscire dalla quarantena) o direttamente di 14 giorni, dopo i quali non sarebbe più necessario un esito negativo per uscire dalla quarantena. Questo avverrebbe infatti in automatico. A meno che non insorgano sintomi nel frattempo: in quel caso ci si dovrebbe subito sottoporre a test per verificare la propria positività.