Lamorgese: “L’ultras che ha offeso Balotelli non assisterà più a competizioni sportive”
Razzismo negli stadi e nel mondo del calcio, un fenomeno che il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese considera "non nuovo" e per il quale esprime la sua preoccupazione. Il caso Balotelli entra in Aula durante il question time alla Camera dei deputati e Lamorgese risponde nel merito. "I fenomeni di discriminazione offendono la dignità delle persone oltre all'alto valore dello sport" dice la ministra dando inizio all'intervento, e poi fa il punto sulla situazione nel mondo del calcio italiano riferendo che, all'undicesima giornata di campionato, già si sono registrati quindici episodi di violazione della cosiddetta Legge Mancino che condanna l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali.
Entrando poi nel merito della vicenda che ha coinvolto Mario Balotelli l'ex prefetto di Milano ha fatto sapere che "la procura di Verona ha già aperto un'indagine per discriminazione razziale contro ignoti chiedendo alla polizia giudiziaria l'identificazione dei responsabili". Per quanto riguarda l'esponente politico di Forza Nuova e ultras dell'Hellas Verona le cui dichiarazioni avevano suscitato scandalo negli ultimi giorni, Lamorgese ha riferito che "è attualmente sottoposto al divieto di accesso nei luoghi dove si svolgono competizioni sportive ed è stato differito all'autorità giudiziaria per la violazione della Legge Mancino". Questo provvedimenti si aggiungono quindi a quelli già presi dalla stessa Hellas Verona Football Club che aveva annunciato l'interdizioni del tifoso dallo stadio fino al 2030.
In risposta alle sollecitazioni e alle preoccupazioni espresse dal presidente dell'associazione nazionale calciatori, in merito al ripetersi di episodi di violenza nei confronti dei giocatori, la ministra ha fatto sapere che attiverà una commissione di studio con l'obiettivo di assicurare un'analisi dei diversi profili correlati ai fenomeni di discriminazione. "Bisogna attuare misure di collaborazione con le Società di calcio e con le forze dell’ordine" ha poi concluso Lamorgese nel merito.