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L’Agenzia delle Entrate annuncia incassi record nella lotta all’evasione, Meloni: “Merito del governo”

Circa 26,3 miliardi di euro ricavati dalla lotta all’evasione: questo è il bilancio diffuso oggi dall’Agenzia delle Entrate. È la cifra più alta mai registrata. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto che il merito è anche delle nuove norme del governo, e ha attaccato le opposizioni che la accusano di “aiutare gli evasori”.
A cura di Luca Pons
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L'anno scorso, l'Agenzia delle Entrate e l'Agenzia delle Entrate-Riscossione hanno incassato 26,3 miliardi di euro con l'attività di recupero dell'evasione fiscale. A farlo sapere è stato proprio il Fisco. La somma è più alta di 1,6 miliardi di euro rispetto al 2023, ed è la più alta mai registrata. La cifra complessiva arriva a 33,4 miliardi di euro (due in più del 2023) considerando anche i 7,1 miliardi di recuperi non erariali. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha esultato sui social, dando il merito alle nuove norme introdotte dal governo.

Quanti soldi ha incassato l'Agenzia delle Entrate con la lotta all'evasione fiscale

Come detto, dall'attività di recupero principale sono arrivati 26,3 miliardi di euro. La maggior parte di questi (l'87%, pari a 22,8 miliardi di euro) è derivata dalle attività ordinarie dell'Agenzia. In particolare, 12,6 miliardi sono stati incassati dopo un atto come l'invio di una cartella o di un avviso di ‘compliance' (cioè la segnalazione che qualcosa non torna, senza sanzioni).

Invece è sceso l'incasso derivato dalle misure straordinarie, come la rottamazione delle cartelle. Il Fisco ha incassato 3,5 miliardi di euro, che è pari al 30% in meno del 2023. La rottamazione è proprio il tema su cui in questi giorni la Lega sta puntando forte, fino a lanciare una mobilitazione con gazebo in tutta Italia per promuovere la proposta. Sul punto, però, ci sono tensioni con il resto del centrodestra. Specialmente con Forza Italia, che da parte sua preme verso misure diverse come il taglio dell'Irpef.

Tornando all'evasione fiscale, quest'anno è cresciuta anche la somma derivata dai versamenti spontanei dei cittadini. Il gettito da questi versamenti è arrivato a 587 miliardi di euro, circa 43 miliardi in più del 2023. Il nuovo direttore dell'Agenzia Vincenzo Carbone ha detto soddisfatto che si tratta di un "fenomeno strutturale"

Per di più, il Fisco ha detto che è riuscito a evitare che lo Stato spendesse 5,8 miliardi di euro con le sue attività anti-frode. Grazie ad analisi di rischio e a vari controlli preventivi, infatti, sarebbero stati risparmiati quasi sei miliardi tra crediti fittizi, indebite compensazioni e rimborsi Iva che non spettavano ai contribuenti. Si è allargata anche la ‘cooperative compliance', il regime fiscale che permette alle grandi aziende di avere forti agevolazioni fiscali: ora sono coinvolte 142 imprese, che hanno un fatturato imponibile da circa 45 miliardi di euro.

Meloni: "Chi ci accusa di aiutare evasori dice bugie"

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha pubblicato un video sui social per celebrare i "risultati ottenuti grazie all'ottimo lavoro dell'Agenzia delle Entrate, ma anche grazie a delle specifiche norme che sono state introdotte da questo governo". In particolare la premier si è concentrata sui provvedimenti "contro l'odioso fenomeno delle attività ‘apri e chiudi', che eludono il Fisco aprendo e chiudendo in breve tempo, non pagando tasse e contributi e poi riaprendo con altro nome".

Meloni ha deciso di specificare che questo "era un fenomeno che riguardava soprattutto gli extracomunitari". Poi ha aggiunto che "nel 2024 sono state chiuse d'ufficio quasi 6mila attività, un risultato importante per lo Stato, ma ancora più importante per gli imprenditori onesti, che subiscono la concorrenza sleale di queste attività".

La premier ha attaccato le opposizioni: "Ci accusano di aiutare gli evasori, di allentare le maglie del fisco, persino di nascondere dei condoni immaginari. Sono tutte bugie". E ha detto che con questo governo "non c'è spazio per chi vuole fare il furbo, ma chi è onesto e magari si trova in difficoltà merita di essere messo nelle condizioni di pagare ciò che deve, di essere aiutato dallo Stato".  Meloni ha ribadito l'impegno a utilizzare "i soldi dei cittadini con lo stesso criterio che utilizzerebbe un buon padre di famiglia, senza buttare i soldi in cose inutili e senza sprecare quelle risorse così preziose".

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