L’addio di Conte su Facebook è da record: oltre un milione di like e più di 120mila condivisioni
Un milione di like, quasi 300mila commenti, più di 120mila condivisioni. Giuseppe Conte fa un milione e mezzo di interazioni su Facebook con il suo post di addio in meno di 24 ore: numeri incredibili che non fanno neanche le star del cinema, della musica, dello sport, o il presidente degli Stati Uniti. Dopo il lungo applauso che gli hanno dedicato i dipendenti di Palazzo Chigi affacciati alle finestre per salutarlo, con il video che ha fatto il giro del web in pochi minuti, Conte spiega a Fanpage.it di non avere rammarichi. Poi la decisione di scrivere un lungo post d'addio su Facebook, in cui ha riassunto il suo lavoro come presidente del Consiglio: le parole chiave sono "orgoglio", "dedizione" e "impegno".
Il post di Conte diventa immediatamente virale: quasi trecentomila commenti, praticamente tutti per ringraziarlo del lavoro svolto. Più di 120mila condivisioni sulle bacheche degli utenti, anche in questo caso per dimostrare gratitudine al presidente del Consiglio uscente. Un milione di like: un vero e proprio plebiscito. Ora la vera domanda, mentre i numeri del post di Conte – pubblicato appena 18 ore fa – continuano a crescere, è come l'ex premier intenderà capitalizzare questi numeri indiscutibilmente importanti. Una discesa in campo con un suo partito? L'ingresso ufficiale nel Movimento 5 Stelle e il ruolo di capo politico? Difficile pensare che un uomo con questo consenso possa abbandonare proprio ora la politica.
Se è vero che Conte resterà comunque nella storia per quanto fatto durante la prima fase della pandemia di Covid-19, è anche vero che starà a lui decidere se continuare a far parte della politica: "Ho lavorato nel ‘Palazzo', occupando la ‘poltrona' più importante – scrive nel post dei record – Ma tra i corridoi e gli uffici di Palazzo Chigi ho sempre avvertito l’orgoglio, l'onore e la responsabilità di rappresentare l'Italia". Conte ringrazia i cittadini, per "il sostegno e l'affetto", ma anche per "le critiche ricevute". Da oggi "non sono più presidente del Consiglio", continua dopo aver assicurato di averci messo sempre il "massimo impegno", ora "torno a vestire i panni di semplice cittadino". Ma "la chiusura di un capitolo non ci impedisce di riempire fino in fondo le pagine della storia che vogliamo scrivere". E conclude con un "grazie".